Chiara Ferragni lascia la guida di una delle sue società: “Il business nel 2024 è crollato”
Chiara Ferragni non è più l’amministratore delegato di Fenice, la società che gestisce il suo brand di moda. Al suo posto è stato nominato Claudio Calabi, un esperto in ristrutturazioni aziendali. Questo cambiamento arriva in un periodo piuttosto complicato per l’imprenditrice, tra i problemi legati al caso Balocco, la separazione da Fedez, e la villa sul Lago di Como invenduta. Inoltre, ci sono voci di un presunto flirt con Giovanni Tronchetti Provera, figlio dell’amministratore delegato di Pirelli, anche se nulla è stato confermato.
Calabi entrerà in carica dal 4 novembre e, oltre alla Ferragni, fa un passo indietro anche Paolo Barletta, fino ad ora presidente della società. Calabi, manager esperto in ristrutturazioni, ha lavorato in passato per Rcs e Il Sole 24 Ore, e ora dovrà affrontare il difficile compito di risollevare Fenice, che non sembra essersi ripresa dallo scandalo del Pandoro-Gate.
Una delle prime sfide sarà l’approvazione del bilancio 2023, che ha causato tensioni tra i soci. Tra questi, Pasquale Morgese, che detiene il 27,5% di Fenice, e che ha espresso il suo malcontento dichiarando: “Il business nel 2024 è crollato, ma nessuno ha fatto nulla”. Morgese, insieme a Ferragni (32,5%) e Barletta (40%), chiede un piano industriale per rilanciare l’azienda e trovare le risorse necessarie, sia interne che esterne.
L’impero di Chiara Ferragni
Oltre a Fenice, Chiara Ferragni possiede altre società: la holding Sisterhood, Ferragni Enterprise (che include anche un attico a Citylife), e TBS Crew Srl, che gestisce il suo famoso blog The Blonde Salad e offre consulenze. Tuttavia, Fenice è quella che attualmente attraversa il momento più difficile, poiché è strettamente legata alla reputazione della Ferragni, la cui immagine pubblica è stata messa alla prova negli ultimi tempi.