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Ogni settimana, circa trenta litri di acqua non consumata dai clienti del ristorante “San Ciro” di Brescia vengono donati al Canile Rifugio di Sos Randagi di Brescia. Lo chef Ciro di Maio, originario di Napoli, ha deciso di adottare questa misura per ridurre gli sprechi in un periodo di siccità. “È un gesto simbolico contro lo spreco d’acqua,” afferma Ciro. “Durante l’estate, gli abbandoni di animali aumentano. Invito tutti a considerare l’adozione di Idro, il cane simbolo del nostro progetto.”

Molti clienti dei ristoranti non finiscono l’acqua delle bottiglie, che viene spesso gettata via per ragioni igieniche. Ciro, dopo aver constatato che circa 35 litri d’acqua a settimana venivano sprecati nel suo ristorante, ha deciso di fare qualcosa. Ha così iniziato a raccogliere l’acqua non consumata in taniche da cinque litri per portarla al canile vicino, gestito da Sos Randagi.

“Per me è un sollievo non sprecare più acqua, un bene sempre più prezioso,” dice Ciro. “Educare i clienti al suo consumo e sperare che altri ristoratori seguano l’esempio è il mio obiettivo. Sarebbe fantastico se guide rinomate, come la Michelin, iniziassero a valutare anche l’impegno verso iniziative green.”

L’iniziativa è particolarmente rilevante durante l’estate, quando gli animali nei canili soffrono il caldo e la siccità minaccia l’agricoltura. Il fenomeno degli abbandoni estivi di animali peggiora la situazione. Ann Christine Terenghi, presidente di Sos Randagi Brescia, sostiene l’iniziativa e sottolinea l’importanza di riflettere sullo spreco d’acqua e sull’abbandono degli animali. “Abbandonare un cane è un reato, e rinunciare a lui per motivi banali è incivile,” aggiunge.

Il Canile Rifugio di Brescia, gestito da Guido Pellarini, veterinario e direttore sanitario, accoglie molti animali in condizioni critiche e ha bisogno del supporto di tutti. Non è la prima volta che Ciro si impegna in iniziative solidali; l’anno scorso ha insegnato l’arte della pizza ai detenuti del carcere di Brescia. Oggi, “San Ciro” è conosciuto per la qualità delle sue pizze e per il suo menù di alta cucina, fedele alla tradizione napoletana con ingredienti come olio DOP, mozzarella di bufala campana DOP e pomodorini del Piennolo.

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