Aumenta la tassa di soggiorno a Milano
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Aumenta la tassa di soggiorno a Milano

La giunta comunale di Milano ha approvato il provvedimento che autorizza l’incremento della tassa di soggiorno per il 2026, anno nel quale il capoluogo lombardo ospiterà, insieme a Cortina D’Ampezzo (Belluno), i XXV Giochi Olimpici invernali, nel mese di febbraio, e i XIV Giochi Paralimpici invernali, nel mese di marzo.

Come previsto dalla legge 213 del 30 dicembre 2023, in occasione del Giubileo 2025, i comuni capoluogo di provincia hanno infatti la facoltà di incrementare l’ammontare dell’imposta a carico dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio.

L’aumento massimo previsto, fino a due euro, interesserà gli alberghi a 4 e 5 stelle con un incremento dai 5 euro attuali a 7 euro. Le case per affitti brevi e vacanze saliranno da 4,50 euro a 6,30 euro. Per gli hotel a 1, 2 e 3 stelle e le strutture ricettive non alberghiere gli aumenti varieranno da un minimo di un euro a un massimo di 1,80 euro.

Il decreto prevede che il maggior gettito derivante dall’incremento dell’imposta di soggiorno sia per il 50 per cento destinato agli impieghi previsti dalla legge istitutiva del tributo del 2011 e per il 50 per cento acquisito dal bilancio dello Stato, per il finanziamento degli interventi connessi agli eventi dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026.

La legge istitutiva dell’imposta stabilisce che il gettito sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.

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