Ora solare 2025: quando cambiano le lancette e cosa comporta
Ora solare 2025: quando cambiano le lancette e cosa comporta
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Ora solare 2025: quando cambiano le lancette e cosa comporta

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, l’Italia tornerà ufficialmente all’ora solare. Alle 3 del mattino, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando quindi alle 2.
Un piccolo gesto che ci regalerà un’ora di sonno in più, ma che segnerà anche il ritorno a giornate più corte e a pomeriggi in cui il buio arriverà prima.

Cosa cambia con il ritorno dell’ora solare

Con l’introduzione dell’ora solare, le albe saranno più luminose, mentre il tramonto arriverà prima. Questo spostamento serve ad adattare gli orari della giornata alle ore di luce disponibili durante l’inverno.
L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultima domenica di marzo 2026, quando tornerà l’ora legale e le lancette saranno nuovamente spostate avanti di un’ora.

Effetti sull’organismo e sulla routine quotidiana

Il cambio d’orario, per quanto minimo, può avere effetti temporanei sul ritmo biologico. Alcune persone potrebbero avvertire un leggero senso di stanchezza o difficoltà a dormire nei giorni successivi. Si tratta di un adattamento naturale del corpo, che tende a stabilizzarsi nel giro di pochi giorni.
Per ridurre il disagio, è consigliabile anticipare gradualmente le proprie abitudini nei giorni precedenti e dedicare particolare attenzione alla qualità del sonno.

Oggi la maggior parte dei dispositivi elettronici – smartphone, computer e orologi digitali – si aggiorna automaticamente all’ora solare. Tuttavia, gli orologi analogici e alcuni elettrodomestici richiedono ancora la regolazione manuale.
Per evitare confusione, conviene controllare l’orario su un dispositivo con aggiornamento automatico la mattina successiva al cambio.

Il passaggio tra ora legale e ora solare è una tradizione che risale a più di un secolo fa. L’obiettivo iniziale era quello di risparmiare energia elettrica, sfruttando al meglio le ore di luce naturale.
Negli ultimi anni, tuttavia, il sistema è stato oggetto di dibattito: alcuni sostengono che l’impatto sul risparmio energetico sia ormai minimo e che gli effetti sull’organismo rendano preferibile mantenere un solo orario tutto l’anno.
Per il momento, però, il cambio resta in vigore, segnando – anche simbolicamente – l’arrivo della stagione invernale.

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