bruschetta a 28 euro
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La bruschetta a 28 euro a Milano

Succede a Milano: una bruschetta da 28 euro è diventata un caso mediatico. Serve lo chef Emin Haziri, al ristorante Procaccini in via Procaccini 33, ad elevare l’antipasto italiano per eccellenza a piatto di alta gastronomia, e a far discutere critici, gastronomi e utenti social.

Non bisogna immaginarsi il solito crostone di pane abbrustolito sulla griglia, strofinato con l’aglio, spruzzato di olio e coperto con pezzi di pomodoro. La “Bruschetta italiana rivisitata dallo chef” ha come base il pane cristallo, celebre per la sua croccantezza. Non un pane cristallo qualsiasi, ovviamente: quello di Aziri è quasi trasparente, fatto con ingredienti speciali. Viene cotto in forno tre ore e mezza e può essere mangiato da vegani, vegetariani e celiaci.

Dopo il pane arriva il pomodoro, inserito in diverse tipologie e rielaborato attraverso quattro diverse consistenze: la prima è una salsa al pomodoro servita con datterini pelati e sbollentati. La seconda è un concentrato di pomodoro, impiattato come quenelle, cioè dandogli una forma ovale, in mezzo all’olio al basilico verde. La terza invece è un pomodoro ramato con i semi messo sotto sale.

La quarta consistenza è un pomodorino confit (cioè cotto lentamente a basse temperature con olio, grasso o acqua zuccherata) che viene adagiato sul pane cristallo. L’ultima consistenza è invece quella del Bloody Mary, un cocktail a base di vodka, succo di pomodoro e spezie.

Nato nel 1995 in Kosovo, Emin Haziri a soli sette anni ha dovuto abbandonare la propria terra devastata dalla guerra, trovando nella cucina la strada per esprimere tutto il suo talento. Nel corso degli anni ha accumulato esperienze in tanti ristoranti stellati, formandosi anche presso chef come Cannavacciuolo e Cracco. Executive Chef del ristorante Procaccini di Milano, nel 2024 è stato premiato dalla rivisita Forbes come miglior chef under 30.

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