Didattica a distanza
Advertisement

Olimpiadi Invernali 2026: per le scuole superiori torna la DAD nelle aree coinvolte

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, crescono le misure per contenere l’impatto che l’evento avrà sulla logistica, sulla viabilità e sulla gestione quotidiana dei territori coinvolti. Tra le decisioni più discusse emerse in questi giorni, c’è il ritorno temporaneo alla didattica a distanza (DAD) per gli studenti delle scuole superiori nelle aree interessate.

Lo ha stabilito l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, che ha previsto l’attivazione della DAD tra il 6 e il 22 febbraio 2026. L’obiettivo dichiarato è garantire la continuità delle attività scolastiche evitando al contempo ulteriori pressioni sulla mobilità urbana durante lo svolgimento delle gare. Una scelta che fa riferimento alle normative introdotte durante l’emergenza sanitaria, ora riadattate per “ragioni logistiche e di sicurezza”.

La decisione, tuttavia, ha già sollevato dubbi e critiche. A distanza di anni dall’esperienza pandemica, numerose ricerche hanno evidenziato come la didattica a distanza abbia avuto un impatto negativo sull’apprendimento e sul benessere psicologico degli studenti, in particolare tra gli adolescenti. Il rischio, secondo molti osservatori, è di riproporre una soluzione emergenziale in un contesto che richiederebbe invece una pianificazione diversa e più sostenibile.

In attesa di ulteriori chiarimenti da parte delle istituzioni scolastiche e delle amministrazioni locali, la misura rappresenta uno dei primi segnali concreti di come le Olimpiadi 2026 influenzeranno non solo l’organizzazione del territorio, ma anche la vita quotidiana di migliaia di studenti e famiglie.

Advertisement
Advertisement