Lapee, il primo orinatoio femminile arriva al MI AMI Festival
Una piccola rivoluzione in tema di igiene e inclusività arriva all’Idroscalo di Milano. Si chiama Lapee, ed è il primo orinatoio pensato esclusivamente per donne e persone non binarie. Sarà installato in occasione della diciannovesima edizione di MI AMI, il festival dedicato alla musica indipendente, in programma fino al 24 maggio.
Lapee: tre posti, zero porte, ma privacy garantita
A prima vista potrebbe sorprendere: Lapee è un orinatoio a cielo aperto, con tre postazioni e nessuna porta. Eppure, privacy e sicurezza sono al centro del suo design. Il segreto? Una struttura a spirale che, pur lasciando il corpo libero da ostacoli e porte, protegge lo spazio visivo e permette a chi lo usa di sentirsi al sicuro.
L’idea nasce a Copenaghen, grazie al team dietro il progetto Lapee, che ha fondato il servizio di igienizzazione con un obiettivo chiaro: ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai bagni pubblici. Un dato è alla base di tutto:
“In media, le ragazze aspettano 34 volte più dei ragazzi per andare in bagno.”
Un’opzione in più, veloce e sicura
Dopo essere stato testato in grandi eventi internazionali come il Roskilde Festival in Danimarca e le Olimpiadi di Parigi 2024, Lapee arriva per la prima volta in Italia. La struttura non si propone come sostituto dei bagni tradizionali, ma come una soluzione complementare, utile per ridurre le code e rendere più fluido l’accesso ai servizi igienici durante eventi ad alta affluenza.
Un gesto semplice, un messaggio potente
Offrire uno spazio igienico accessibile, pensato per il corpo femminile e non binario, significa anche riconoscere esigenze spesso ignorate. Lapee non è solo un orinatoio: è una risposta concreta e simbolica a un problema di disparità strutturale. In un contesto come quello dei festival, dove le lunghe attese ai bagni sono spesso una regola, questa novità segna un passo importante verso l’inclusione e il rispetto dei tempi e dei bisogni di tutte le persone.
Con MI AMI che si conferma come un festival attento all’innovazione e al benessere del pubblico, l’Italia compie un passo avanti nel ripensare i servizi in chiave più paritaria, funzionale e consapevole.