Echoes: origini e rimandi dell’art rock britannico, mostra
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Echoes: origini e rimandi dell’art rock britannico, mostra

Dal 17 aprile al 5 ottobre 2025, il Padiglione d’Arte della Fondazione Luigi Rovati di Milano ospita la Echoes: origini e rimandi dell’art rock britannico, progetto espositivo articolato in tre mostre distinte che esplorano il dialogo – a tratti simbiotico – tra arti visive e musica pop, in particolare nell’Inghilterra degli anni ’60 e ’70, quando nacque e si affermò il fenomeno noto come art rock.

Dai Beatles ai Pink Floyd, dagli Yes ai Genesis fino a Peter Gabriel, le mostre presentano dipinti, illustrazioni, fotografie, installazioni, video e memorabilia, testimoni di una stagione “storica”, in cui le avanguardie artistiche incontrano l’industria culturale.

Articolata in tre momenti espositivi, la mostra prende avvio dalla ricerca sulle convergenze e contaminazioni tra arte visiva e musica rock nell’Inghilterra degli anni ’60 e ’70, un fenomeno comunemente definito come “art rock”. Celebri artisti, fotografi e illustratori recuperano le istanze delle avanguardie artistiche per dare forma all’immaginario visivo di band e musicisti straordinari, attraverso copertine iconiche, servizi fotografici, performance multimediali e innovative strategie di comunicazione che rappresentano un punto di snodo sia nella cultura pop che nella storia dell’arte contemporanea. È l’origine di autentici ed eterni miti del rock.

Dal 17 aprile all’8 giugno, la prima mostra in cartellone The Beatles: il mito oltre la celebrità illustra l’effetto dirompente dei quattro ragazzi di Liverpool sul mondo giovanile e sulla società in generale.

La seconda mostra, dal 14 giugno al 27 luglio 2025, si intitola Pink Floyd, Yes, Genesis: nuove percezioni della realtà e ripercorre l’immaginario psichedelico e surrealista che accompagna le produzioni di queste mitiche band.

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Infine, dal 27 agosto al 5 ottobre 2025, alla poliedrica identità di Peter Gabriel, anima dei Genesis nei loro primi anni di attività e poi diventato celebre per la sua carriera solista, è dedicata la terza e ultima mostra.

Ingresso gratuito.

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