Folla alla Reggia di Venaria per i ciliegi in fiore: lunghe code e disagi per il traffico
Un’ondata di visitatori ha invaso la Reggia di Venaria nel weekend, attratti dallo spettacolo della fioritura dei ciliegi. L’evento ha registrato un’affluenza straordinaria, portando con sé però anche alcuni disagi: traffico intenso, parcheggi pieni e attese prolungate per l’ingresso.
Sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, la cittadina piemontese ha visto un’affluenza record, con migliaia di turisti desiderosi di ammirare i celebri giardini in fiore. Tuttavia, l’afflusso eccezionale ha creato rallentamenti lungo le strade, con auto in coda per entrare nei parcheggi e attese di oltre 40 minuti per l’acquisto dei biglietti. Alcuni visitatori, scoraggiati dalle difficoltà, hanno scelto di rinunciare alla visita e fare ritorno a casa.
Le autorità locali hanno cercato di gestire la situazione con la presenza di addetti all’organizzazione in piazza della Repubblica, impegnati a fornire informazioni ai turisti. Nonostante ciò, il traffico ha reso complicati gli spostamenti, scatenando lamentele sui social sia da parte dei residenti, esasperati dal caos, sia dai visitatori in difficoltà nel trovare parcheggio.
Anche il sindaco Fabio Giulivi è intervenuto con un post, sottolineando il grande afflusso di pubblico e invitando i turisti a considerare mezzi di trasporto alternativi per evitare congestioni. Inoltre, per rispondere alla grande richiesta, la Reggia ha deciso di prolungare gli orari di apertura fino alle 20 nei giorni successivi, incluso il lunedì.
Sui social, il dibattito non si è fatto attendere. Alcuni residenti hanno espresso frustrazione per le difficoltà negli spostamenti, mentre i visitatori hanno segnalato la mancanza di un piano di gestione adeguato per il parcheggio e la viabilità. Le opinioni si dividono tra chi celebra la bellezza della fioritura e chi lamenta la necessità di una migliore organizzazione per accogliere un numero così elevato di persone.