Il ritorno dell’ora legale: ecco quando sposteremo le lancette
A partire dalla notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, tornerà l’ora legale. Le lancette degli orologi andranno spostate avanti di un’ora, permettendo così di godere di un’ora in più di luce serale. Tuttavia, ciò comporterà un’ora di sonno in meno. Questo cambio d’orario, che coinvolge anche la maggior parte dei Paesi europei, è legato al risparmio energetico. L’ora legale resterà in vigore fino a domenica 26 ottobre 2025.
Il motivo del cambio dell’ora
L’introduzione dell’ora legale risale alle due guerre mondiali, con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia elettrica. In Italia, è stata adottata in modo permanente nel 1966. Questa convenzione si ispira ai ritmi naturali dei nostri antenati, che seguivano il ciclo del sole per le attività quotidiane. Il cambio avviene di notte per minimizzare l’impatto sui trasporti e sulle attività quotidiane.
L’Europa e l’ora legale
Nel 2019, il Parlamento Europeo ha votato per lasciare ai singoli Stati membri la libertà di scegliere se mantenere l’ora legale o adottare quella solare come fuso orario permanente. Tuttavia, questa decisione ha creato qualche confusione, poiché Paesi confinanti potrebbero adottare orari differenti. In Francia, una consultazione popolare ha mostrato la preferenza dei cittadini per mantenere l’ora legale tutto l’anno. In Italia, la situazione non è stata risolta e il sistema attuale rimane in vigore.
Il risparmio energetico
Secondo i dati di Terna, dal 2004 al 2024 l’adozione dell’ora legale ha permesso di risparmiare oltre 2 miliardi di euro in energia elettrica, con un risparmio di circa 500 milioni di kWh, pari al consumo annuo di circa 200mila famiglie.