Milano sta cambiando: i giovani arrivano, ma gli over 50 se ne vanno
Milano sembra sempre più una meta ambita per i giovani, ma meno attraente per gli over 50. Mentre i giovani trovano nella città opportunità di carriera e divertimento, i meno giovani stanno lasciando il capoluogo lombardo, in cerca di tranquillità.
Chi arriva e chi parte
I ragazzi tra i 20 e i 34 anni vedono Milano come un luogo ricco di opportunità, nonostante il caro vita e gli affitti esorbitanti. La città offre loro lavoro, cultura e una vivace vita sociale. Molti scelgono di trasferirsi qui, sperando di conciliare carriera e svago, anche se le difficoltà economiche non mancano.
Dall’altro lato, gli over 50 si stanno allontanando. Dal 2008, le cancellazioni dall’Anagrafe sono aumentate, e molte persone di questa fascia d’età scelgono di trasferirsi in zone più tranquille o di seguire nuove opportunità professionali altrove. La bassa natalità e il caro vita rendono inoltre difficile per le famiglie giovani radicarsi a Milano, contribuendo a un significativo turnover della popolazione, pari all’8,8% nel 2022.
A crescere è anche il numero dei single: le famiglie mono-nucleo sono passate da 300mila nel 1999 a 450mila nel 2023. La percentuale di persone tra i 30 e i 34 anni che vive da sola è aumentata dal 40% nel 2008 al 51% oggi, trasformando la città in una metropoli di cuori solitari.
La presenza internazionale
La componente internazionale di Milano è in continua crescita: i residenti stranieri sono passati dal 7,87% nel 1999 al 21,24% nel 2023, portando nuove culture e prospettive in città. Tuttavia, il costo della vita continua a crescere, mettendo in difficoltà anche il ceto medio.
Milano continua a trasformarsi, ma questa evoluzione sta portando con sé cambiamenti significativi nel suo tessuto sociale e demografico.