panino giusto
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Panino Giusto, icona milanese del panino gourmet dal 1979, annuncia la prima grande apertura del nuovo anno in zona Portanuova nella futuristica Piazza Gae Aulenti.

Il nuovo locale segna un’ulteriore tappa nel percorso di crescita intrapreso dal Gruppo, che ha visto l’apertura di ben quattro nuovi ristoranti in luoghi strategici come Linate, Orio, Arese e Casalecchio di Reno e una previsione di crescita di fatturato rispetto al 2024 del 30% arrivando così a 42 milioni con 35 locali diretti.

“Inauguriamo il 2025 con un’apertura importante in uno dei punti nevralgici della città e sarà solo il primo all’interno di un importante piano di sviluppo”, dichiara Antonio Civita, Ceo Panino Giusto. “Offrire la migliore esperienza è sempre di più la nostra mission, creando locali accoglienti per la nostra clientela e portando un’alta qualità delle materie prime come espressione dell’artigianalità italiana che da sempre ci contraddistingue.”

Il nuovo locale, accogliente e dal look contemporaneo, ha trentadue coperti all’interno e diciotto all’esterno nell’ampio dehors, è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 23 e rappresenta il luogo ideale per un pranzo di lavoro, per un aperitivo con gli amici o una cena informale con la famiglia, grazie alla variegata offerta di piatti e proposte perfette anche per i vegani e vegetariani, sempre con la qualità degli ingredienti e dei prodotti targati Panino Giusto per soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela.

Il menu, oltre a proporre i celebri piatti e panini iconici che hanno reso Panino Giusto un punto di riferimento nel panorama della ristorazione milanese, tutti preparati al momento con ingredienti di altissima qualità, propone anche il momento iconico dell’aperitivo milanese, con una selezione di cocktail accompagnata da una gustosa selezione di prodotti locali e dagli immancabili mini panini.

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A partire da fine febbraio, inoltre, il locale ospiterà la mostra Deconstruction of Taste, un progetto fotografico ideato da Matteo Cremonini, composto da quindici opere fotografiche e che sintetizza le tematiche alla base della ricerca visiva del fotografo e art director: l’aspetto ludico dell’ordinario, l’elemento ricreativo come strumento di riflessione, il gioco come chiave di lettura.

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