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Studiare a Milano: più opportunità di lavoro e stipendi migliori per i laureati

Chi si laurea a Milano ha grandi possibilità di trovare un lavoro ben pagato. Secondo il terzo rapporto del Milan Higher Education Observatory (Mheo), la vita post-laurea qui, tra Statale e Bicocca, è meno complicata del previsto.

Aumento dei contratti a tempo indeterminato

Tra il 2017 e il 2023, i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 7%. Gli stipendi dei laureati a un anno dal titolo sono interessanti: i triennali guadagnano in media 1.400 euro al mese, mentre i magistrali arrivano a 1.484 euro. Dopo cinque anni, gli stipendi crescono fino a circa 1.800 euro netti al mese.

Selettività dei laureati lombardi

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A Milano, il 4-4,5% dei laureati trova già un lavoro definito “di qualità” entro un anno. I laureati lombardi si dimostrano più selettivi: solo il 68% accetterebbe un lavoro al di fuori del proprio percorso di studi, contro il 73% della media nazionale. Questo dimostra la maggiore sicurezza nelle loro possibilità di carriera.

Le difficoltà per le aziende

Tuttavia, le aziende stanno incontrando difficoltà nel trovare personale qualificato. La pandemia ha rivoluzionato il mercato del lavoro, creando una forte domanda di laureati in ambito Stem, con competenze digitali e green. Con il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale, la richiesta di queste figure continuerà a crescere.

Collaborazione tra università e imprese

Marina Brambilla, rettrice dell’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato che i giovani laureati sono più orientati al cambiamento. Tuttavia, il divario tra domanda e offerta di lavoro sta aumentando. Serve quindi una maggiore collaborazione tra università, istituzioni e aziende per ridurre questo gap.

Morale della storia? Studiare a Milano è il primo passo per un futuro di successo, a patto di allineare le competenze con le richieste del mercato.

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