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Sempre più scelte plant-based a Milano: la crescita dei prodotti a base vegetale

I prodotti plant-based stanno conquistando sempre più spazio anche a Milano. Sempre più persone scelgono alternative vegetali, e i dati lo confermano: il mercato plant-based è in forte crescita. Nel 2023, le vendite di alimenti a base vegetale in Italia hanno raggiunto 641 milioni di euro, un aumento del 16% rispetto al 2021. Scopriamo insieme come questa tendenza sta cambiando le abitudini alimentari nella città meneghina.

I numeri del plant-based in Italia

Secondo i dati di Circana, analizzati dal Good Food Institute Europe, gli alimenti a base vegetale sono in piena espansione. Nonostante l’aumento dei prezzi, le vendite unitarie sono cresciute del 5,8% tra il 2021 e il 2023. Solo nell’ultimo anno (2022-2023) l’aumento è stato del 2,8%. Le alternative plant-based stanno diventando sempre più comuni nei supermercati e nei negozi di Milano.

Bevande e carne vegetale in crescita

Il settore più forte è quello delle bevande vegetali, che nel 2023 hanno raggiunto i 315 milioni di euro di vendite, con un incremento del 10,9% rispetto al 2021. Anche la carne a base vegetale sta andando alla grande, con vendite per 199 milioni di euro (+24,2% dal 2021). Milano, città attenta alle tendenze, offre ormai una vasta scelta di questi prodotti in negozi e ristoranti.

Anche il formaggio vegetale si fa strada

Il formaggio vegetale sta sorprendendo tutti con la sua crescita: +79,6% in valore e +77,3% in volumi tra il 2021 e il 2023. Un dato interessante se paragonato al formaggio di origine animale, che nello stesso periodo ha visto crescere le vendite del 12%. A Milano, è sempre più facile trovare formaggi plant-based nei supermercati o nei negozi specializzati.

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Prezzi ancora alti, ma ci sono speranze

I prezzi dei prodotti a base vegetale restano alti, soprattutto per il confronto con quelli di origine animale. In parte, ciò è dovuto all’innovazione del settore e alla mancanza di incentivi in Italia. Inoltre, l’IVA sui prodotti vegetali arriva al 22%, contro il 4-10% di quelli animali. Tuttavia, si spera che l’aumento delle vendite porti presto a una riduzione dei costi, rendendo queste alternative più accessibili.

Il caso Kioene: l’esempio di un’azienda che dice basta alla carne

Il cambiamento si vede anche nel settore imprenditoriale. Il Gruppo Tonazzo, che possiede il noto marchio Kioene, ha deciso di abbandonare il business della carne dopo 136 anni per concentrarsi esclusivamente sulle proteine vegetali. Un segnale forte che il futuro del food sta sempre più puntando sul plant-based.

Conclusione

Il mercato dei prodotti a base vegetale è in continua espansione e Milano, con la sua attenzione alle tendenze e alla sostenibilità, ne è uno dei principali centri di diffusione. Le alternative plant-based sono sempre più facili da trovare e, nonostante i prezzi, sempre più consumatori scelgono di provarle. Con una maggiore attenzione del mercato e l’intervento dei legislatori, queste opzioni potrebbero presto diventare alla portata di tutti.

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