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I Caffè storici di Milano: dove la cultura ha incontrato la politica

Milano è una città con una storia vibrante, non solo nel campo dell’arte e della moda, ma anche della cultura e della politica. Nel corso dei secoli, i caffè della città sono stati luoghi di ritrovo per artisti, scrittori, intellettuali e politici che hanno discusso, sognato e pianificato il futuro della società. Questi luoghi non erano solo bar dove bere un caffè, ma veri e propri centri di fermento intellettuale, dove le idee prendevano forma e dove la storia di Milano e d’Italia ha trovato una delle sue espressioni più vivaci. Ecco una panoramica dei caffè storici più iconici della città.

1. Caffè Cova

Fondato nel 1817 da Antonio Cova, un soldato napoleonico, questo caffè è uno dei più antichi di Milano. Originariamente situato vicino al Teatro alla Scala, il Caffè Cova è diventato presto un punto d’incontro per artisti, nobili e intellettuali. Durante il Risorgimento, il locale fu uno dei ritrovi della Milano patriottica, frequentato da personalità che discutevano di politica e della futura unità d’Italia. Anche se oggi si trova in via Montenapoleone, conserva intatta la sua aura storica e il fascino di un tempo.

2. Caffè Biffi

Fondato nel 1867 da Paolo Biffi, che era stato pasticciere di corte per i Savoia, il Caffè Biffi è uno dei simboli di Milano e della Galleria Vittorio Emanuele II. Questo locale ha visto passare nelle sue sale figure di spicco del mondo politico e culturale, diventando uno dei luoghi preferiti per le discussioni tra intellettuali e borghesi milanesi. Situato al centro della Galleria, il Biffi ha mantenuto il suo fascino senza tempo, continuando a essere un luogo d’incontro per chi ama l’eleganza e la storia.

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3. Caffè Zucca

Il Caffè Zucca, oggi conosciuto come Camparino in Galleria, venne fondato nel 1867 da Gaspare Campari proprio nella Galleria Vittorio Emanuele II. Questo locale fu un punto di riferimento per scrittori, artisti e uomini politici di fine Ottocento e inizio Novecento. Qui si serviva l’aperitivo alcolico ideato da Campari, che sarebbe poi diventato famoso in tutto il mondo. Durante il periodo della Belle Époque, il caffè fu un luogo di fermento culturale, frequentato da personaggi di rilievo della società milanese.

4. Caffè Sant’Ambroeus

Inaugurato nel 1936 in Corso Matteotti, il Caffè Sant’Ambroeus si è subito distinto per il suo stile raffinato e l’eleganza degli interni. Frequentato da intellettuali e politici, questo locale rappresentava un luogo di ritrovo dove discutere di letteratura, arte e politica. Oltre al suo fascino storico, il Sant’Ambroeus era celebre per la sua pasticceria d’élite e per la qualità dei suoi dolci. Ancora oggi, il caffè mantiene il suo stile sofisticato, attirando clienti sia per la sua storia sia per il suo prestigio.

5. Caffè Taveggia

Fondato nel 1909, il Caffè Taveggia è uno dei locali più celebri del Novecento milanese. Qui si sono incontrati intellettuali, artisti e politici, e le sale del Taveggia hanno ospitato discussioni che hanno influenzato la cultura e la politica della città. Durante la prima metà del Novecento, il caffè era frequentato da personaggi del calibro di Filippo Tommaso Marinetti e altri futuristi, che qui si ritrovavano per discutere delle nuove tendenze artistiche e letterarie. Il Taveggia è stato per decenni un punto di riferimento per chiunque volesse far parte della vita intellettuale milanese.

6. Bar Magenta

Tra i caffè storici di Milano, il Bar Magenta è uno dei più noti per il suo ruolo nelle dinamiche sociali e politiche del XX secolo. Aperto nel 1907, è stato frequentato da studenti, giornalisti e attivisti, diventando un luogo di ritrovo per chi voleva discutere di politica e cambiamento sociale. Durante gli anni ’60 e ’70, il Bar Magenta fu uno dei centri della contestazione giovanile e delle discussioni intellettuali legate ai movimenti studenteschi e politici di sinistra.

I caffè storici di Milano non sono solo luoghi dove prendersi una pausa sorseggiando un espresso. Questi locali hanno giocato un ruolo cruciale nella storia della città, diventando spazi di incontro per le menti più brillanti della cultura e della politica italiana. Visitare questi caffè oggi significa fare un viaggio indietro nel tempo, respirando l’atmosfera di un’epoca in cui le idee, i sogni e le passioni si incontravano davanti a una tazzina di caffè.

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