Advertisement

“Vi spiego l’innocenza di Chiara Ferragni”: questo il titolo dei numerosi volantini apparsi nelle strade di Milano in questi giorni dopo le ultimissime vicende che hanno visto coinvolta l’influencer da 29,3 milioni di followers su Instagram.

Questi volantini sono stati scoperti nelle zone centrali della città, appesi ai pali della luce o posati sui parabrezza delle automobili in sosta. L’autore di questa iniziativa rimane ignoto; potrebbe trattarsi di un gesto spontaneo da parte dei fan o, secondo alcune voci, di una strategia di marketing orchestrata silenziosamente dal team dell’influencer stessa, che si è però prontamente dissociata dall’azione. Il volantino presenta una foto di Ferragni accompagnata da un testo che difende le azioni di Chiara nel corso degli anni.

Anche Selvaggia Lucarelli ha condiviso il suo punto di vista sottolineando uno spostamento della “comunicazione su terreni nuovi”. Lucarelli ha commentato su Instagram: “Se il sentiment online è negativo, andiamo dove non si possono lasciare commenti!” – facendo riferimento alla strategia di Chiara Ferragni di chiudere i commenti sotto le sue foto a tutti tranne agli amici.

Advertisement
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner

Il testo del volantino descrive l’anno 2020, durante il quale i Ferragnez, consapevoli delle difficoltà del periodo legate al Covid-19, hanno lanciato una campagna di crowdfunding che ha raccolto oltre 4,5 milioni di euro per potenziare le terapie intensive dell’ospedale San Raffaele di Milano. La raccolta fondi è stata un successo, classificandosi come la migliore in Europa e tra le prime 10 al mondo.

Il volantino prosegue affrontando critiche riguardanti presunte incoerenze nella gestione delle donazioni, sottolineando la vendita di prodotti a scopo benefico e difendendo la trasparenza delle azioni di Chiara Ferragni. Alla fine, si conclude con un appello a non credere alle accuse, definendo la situazione dei Ferragnez come un riflesso della società e incoraggiando l’applauso anziché l’invidia.

Questa storia sembra non finire mai. E voi da che parte state?

Advertisement