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In arrivo la mostra su Tiger Tateischi

Dopo cinque anni nello storico Palazzo Marietti con vista sulla Pinacoteca Ambrosiana, la Galleria Tommaso Calabro trasloca, restando sempre a Milano, ma spostandosi in Corso Italia 47, al piano terra di Casa Grondona, un altro edificio storico del 1876. Tre sale espositive, che affacciano sul corso, ospitano per l’occasione una mostra dedicata a Tiger Tateishi (Fukuoka, 1941 – 1998), tra le figure più eclettiche della seconda metà del Novecento.

Artista poliedrico e immaginifico, Tateishi rielaborò in un universo sincretico i simboli della cultura asiatica con ispirazioni dai movimenti artistici occidentali che più lo affascinavano, come la Pop Art, l’Anti-Arte, il Cubismo, il Surrealismo e la Metafisica.

La mostra include una selezione di dipinti e carte realizzate tra la fine degli anni sessanta e settanta dall’artista, durante il suo soggiorno a Milano e i suoi viaggi in Europa.
Gli anni italiani sono stati gli anni più prolifici dell’artista dal punto di vista pittorico, quelli in cui Tateishi inizia a siglare i suoi lavori con la firma “Tiger Pinxit”, in cui produce le prime, rare litografie, e in cui sviluppa gli ormai celebri dipinti “a vignette”, in cui convergono le due grandi passioni dell’artista: il surrealismo e i fumetti. Tra il 1969 e il 1981, prima di tornare in Giappone, Tiger Tateishi produce circa 100 di questi dipinti, che sono veri e propri caleidoscopi di immagini e icone della contemporaneità.

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