falchi pirellone
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Anche quest’anno le uova nel nido all’ultimo piano del Pirellone di Milano si sono schiuse “in diretta”.

Dal 2017 una coppia di falchi pellegrini nidifica in cima al Grattacielo Pirelli. I rapaci sono stati scoperti durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, in seguito è stato costruito un nido artificiale per ospitare la cova ed è stata installata una webcam che osserva la vita dei falchi 24 ore su 24.

I due falchi del palazzo della Regione Lombardia, diventati ormai delle mascotte, Giò e Giulia, infatti, sono diventati di nuovo genitori.

I nomi dei due rapaci sono stati scelti in omaggio a Giò Ponti, il grande architetto progettista del Grattacielo Pirelli, e alla moglie Giulia Vimercati.

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Cosa accade al momento della deposizione delle uova?

La femmina inizia a essere presente in modo più assiduo vicino al nido, inizia a entrare, a scavare e ad assaggiare il materiale che c’è alla base per assicurarsi che il fondo della vasca possa essere adeguato ad accogliere le uova. Nello stesso periodo il volatile va incontro a periodi di sosta e di torpore: quando si forma l’uovo va in sonnolenza e si accuccia nel nido come se stesse covando.

La caratterista del falco pellegrino è la sua velocità, pensate che è l’animale più veloce in assoluto, si ritiene che in picchiata possa superare i 380 km/h .

Quest’anno il primo uovo della coppia G&G è stato deposto il 3 marzo, mentre il quarto, ed ultimo, l’11. La sorte finale di tutta la covata dipenderà anche dall’ordine di nascita e dal sesso e se saranno 4 il lavoro di svezzamento sarà molto impegnativo per i genitori. «Seguirà il periodo di accudimento dei pulli, che durerà fino alla seconda metà del mese di maggio, quando, confidiamo, assisteremo all’involo di 4 nuovi giovani Falchi pellegrini nei cieli milanesi, per una città con nuovi abitanti selvatici, insomma più selvatica Milano», conclude il naturalista.

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