Stiamo nel pieno di una nuova ondata di Covid generata dal dilagare della variante Omicron. Oggi si sono superati i 100mila casi in un giorno. Ma a quanti si arriverà?
Quanto incideranno le nuove disposizioni in materia di quarantenta “ridotta”? E quando sarà il picco? Provano a rispondere gli esperti.
Quando inizierà a calare la curva dei contagi? Bisognerà aspettare gennaio quando verrà toccato il picco, dicono gli esperti, davanti all’aggiornamento quotidiano dei nuovi casi di Coronavirus che abbatte record giorno dopo giorno, almeno in termini assoluti.
Ieri quasi centomila positivi in più, 136 morti e tasso di positività al 9,5% con la Lombardia ancora una volta maxi focolaio del Sars Cov 2. Quel che conta, sentiamo ripetere, è la pressione ospedaliera. Scavalcata da tempo la soglia dell’incidenza, gli indici riferiti all’occupazione dei posti letto sono quelli decisivi per il passaggio dalla zona bianca alla gialla e da quest’ultima all’arancione. Le notizie non sono buone, anche su questo fronte: la Lombardia registra il 18% nei reparti ordinari e 12% nelle terapie intensie, superando dunque le barriere del 15% e 12%. Significa zona gialla. Il dato medio nazionale è rispettivamente 17% e 13% con varie regioni destinate a un cambio di colore prima dell’entrata in vigore delle nuove norme su quarantena e super green pass.
Vediamo dunque il bollettino Covid di oggi 30 dicembre.
COVID, 126.888 NUOVI CASI CON 1.150.352 TAMPONI E ALTRI 156 MORTI in tutta italia
Con 229.059 tamponi eseguiti è di 39.152 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in salita al 17% (ieri 15,5%). Ieri erano 32.696. È il nuovo record da inizio pandemia. In aumento i ricoveri in terapia intensiva (+13, 204) e nei reparti (+38, 1.869). Sono 36 i decessi, che portano il totale a 35.044 da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 15.287 i positivi segnalati a Milano (di cui 5.862 a Milano città), 3.116 a Bergamo, 3.663 a Brescia, 2.034 a Como, 1.085 a Cremona, 1.012 a Lecco, 1.262 a Lodi, 822 a Mantova, 4.112 a Monza e Brianza, 2.107 a Pavia, 438 a Sondrio e 2.930 a Varese.
Con la variante Omicron che corre e che progressivamente soppianterà la Delta, “l’incidenza di Covid crescerà ancora. Io credo che nel prossimo futuro arriveremo anche a 150mila casi al giorno o più, con un picco che ci aspettiamo probabilmente a metà gennaio“. Lo prospetta il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, che guardando al futuro rilancia la sua metafora: “Dobbiamo considerare che questa pandemia andrà avanti come le onde provocate da un sasso in uno stagno – ribadisce all’Adnkronos Salute -. Ogni volta che si concentreranno situazioni favorevoli al virus, avremo ulteriori ondate”.
Vaccinazione periodica
Per questo “penso che ci sarà la necessità di una vaccinazione periodica – conferma – presumibilmente con una strategia simile a quella che utilizziamo contro l’influenza“. A tendere, dunque, una profilassi annuale e mirata alle categorie più a rischio.
Ma nel frattempo, dopo la terza, faremo anche una quarta dose? “Vedremo – risponde il medico – ma andrà fatta a questo punto con vaccini aggiornati” a Omicron, “considerando i 100 giorni necessari per l’adattamento” dei prodotti a mRna