«Siamo alla prima fase della sperimentazione» Pfizer per la produzione di una pillola anti-Covid che dovrebbe riuscire a bloccare il virus. Lo ha detto a Sky TG24 Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia. «I tempi nella ricerca non sono mai un dato certo – ha spiegato – l’ipotesi è che entro fine anno avremo finito gli studi e che il farmaco sarà disponibile a partire dal 2022».
I farmaci antivirali impediscono a un virus di diffondersi e riprodursi all’interno dell’organismo, bloccando l’enzima necessario a SARS-CoV-2 per autoreplicarsi: appartiene infatti alla classe di medicinali noti come inibitori della proteasi. Il coronavirus SARS-CoV-2 è infatti un virus a RNA rivestito da una copertura proteica composta da proteine di membrana (dette M) e le proteine Spike, a forma di uncino o spine.
Esse consentono al virus di agganciare le cellule in cui inocularsi e riprodursi, in particolare liberando il proprio RNA che viene poi replicato nella cellula infettata. Tra le proteine necessarie all’assemblaggio del virus c’è poi un enzima noto come Proteasi Mpro (Main Proteasi) che può essere bloccata da alcuni farmaci, detti appunti inibitori della proteasi.
Pillola anticovid: cosa è e quando arriverà
La pillola anticovid in cantiere dell’azienda farmaceutica Pfizer è dunque un antivirale inibitore della proteasi, in grado così di fermare la riproduzione del virus.
«Siamo ancora nella fase uno, stiamo cercando il dosaggio giusto. E così come si è andati veloci nella scoperta del vaccino possiamo farlo anche nella sperimentazione» sono queste le parole della direttrice medico di Pfizer Italia, Valentina Marino, ai microfoni di Sky TG24, aggiungendo che «I tempi nella ricerca – ha detto – non sono mai certi. L’ipotesi è che i trial possano finire entro l’anno, e poi vediamo».
Il farmaco quindi, conosciuto come PF-07321332 e prescritto ai primi segnali di infezione da Covid-19. potrebbe quindi essere disponibile dal 2022.