La Lombardia si è vista costretta a rallentare le somministrazioni di vaccino anti covid. Dal picco di oltre 116mila al giorno a circa85 mila.
La Lombardia aveva raggiunto il record di dosi di vaccino somministrate in un giorno. In data 30 aprile 2021, infatti, aveva superato le 116mila somministrazioni quotidiane.
Nella giornata di giovedì 6 maggio, invece, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato un rallentamento forzato dei ritmi a causa della carenza di vaccini.
Le somministrazioni si aggirano ora intorno alle 85mila al giorno.
“Purtroppo a causa della carenza di vaccini abbiamo dovuto rallentare – afferma Fontana – il generale Figliuolo ha abbassato il target per la nostra regione, che ora si attesta intorno alle 85mila inoculazioni al giorno.”
Ma il presidente della regione aggiunge: “Voglio comunque sottolineare che la Lombardia è l’unica, insieme ad altre due regioni, ad avere mantenuto e superato i target.”.
E per risolvere il problema del rallentamento, il Ministero della Salute, a seguito della decisione del Cts, ha deciso di allungare i tempi tra la prima dose di vaccino e il richiamo, per tutti quelli che hanno ricevuto la prima dose di Pfizer e Moderna.
Il provvedimento riguarderà soltanto i cittadini che ancora non hanno ricevuto l’appuntamento, per chi ha una data di richiamo già segnata la situazione rimarrà inalterata.
Per tutti gli altri, si passerà da un’attesa di 21 o 28 giorni a una di 35 o 42 giorni.