bassetti terza ondata 14022021
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“Siamo stati scelti, insieme ad altri sei centri italiani, per la sperimentazione di un nuovo farmaco antivirale contro il Covid che sembra essere molto promettente e potente”. L’annuncio   del professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del Policlino San Martino di Genova .

“Siamo pronti a partire con la sperimentazione con il ‘molnupiravir’ – spiega Bassetti – un farmaco che fino ad ora ha dimostrato una riduzione significativa della carica virale e che ha il grande vantaggio di essere disponibile in pastiglie, rispetto al ‘Remdesevir’ ha una facilità di uso maggiore anche a casa”.

Una possibile nuova opportunità per i malati Covid. “Speriamo di poterlo studiare presto – sottolinea Bassetti – noi ci siamo si parla della prima settimana di aprile come data di inizio, in questo modo confidiamo di avere dei dati pronti per la fine dell’estate in modo che possa essere approvato il prima possibile”.

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Secondo studi d’oltreoceano ci sarebbero effetti nell’immediato. I dati di uno studio americano di fase 2 (su 200 pazienti non ospedalizzati), presentati al congresso Croi sugli effetti del farmaco dopo cinque giorni dalla somministrazione, evidenziano che la carica virale si era ridotta in tutti i pazienti che lo hanno ricevuto rispetto a chi ha avuto il placebo.

Vaccini: obiettivo è 500mila dosi al giorno. Speranza: “Ricominciare a correre”

Il grande lavoro di questi giorni permette di ricominciare a correre nelle vaccinazioni. Lo spiega il ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato in apertura della Stampa, ricordando che con il dl Sostegni si mettono in campo 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, oltre a 19 mila farmacie dove vaccinarsi, e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere.

Le dosi del vaccino Johnson & Johnson arriveranno in Italia nella seconda metà di aprile e in quel periodo l’obiettivo fissato è la somministrazione di 500mila dosi al giorno,  ha riferito Figliuolo, parlando con la stampa dopo la sua vaccinazione.

“In alcune regioni l’annullamento delle prenotazioni dei vaccini con AstraZeneca è stato del 20%, in altre del 10% e in altre ancora non c’è stato – ha aggiunto -. Quindi il differenziale e praticamente zero”. Il generale ha anche spiegato in merito alla campagna vaccinale che adesso “ci sarà un’accelerazione”.

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