Massimo Galli
Massimo Galli
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Sul tema Covid e varianti, è intervenuto all’AGI Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive al Sacco di Milano

Continua a preoccupare il Covid, soprattutto a causa delle ultime varianti rilevate in giro per il mondo. Ancora non è chiaro al 100% se i vaccini possano essere efficaci anche in questi casi, motivo per cui l’allerta è ancor maggiore e si sta cercando di accelerare con gli studi.

“Avere il polso della situazione permette di ottenere un’identificazione rapida dei focolai e di mettere subito in zona rossa totale i comuni. Perché non c’è alcuna alternativa al lockdown per arginare l’avanzata del virus“.

Ne è convinto il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, in merito alla pericolosità delle varianti del Covid.

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La pericolosità è tutta ancora da definire ma qualche dato in quella direzione purtroppo c’è – ha sottolineato l’infettivologo

Per non farci cogliere impreparati è necessario attivare un sistema funzionante e puntuale per la rilevazione dei fenomeni quando accadono. Ogni Regione dovrebbe effettuare un certo numero di analisi settimanali per ottenere una campionatura rappresentativa a livello nazionale delle alterazioni che si presentano“. E ancora: “Misure non sufficientemente stringenti o poco rispettate, temo favoriscano la creazione delle varianti. E’ quello che sembrerebbe sia accaduto in Brasile, Sudafrica e in Inghilterra che, con un lockdown piu’ mirato, avrebbe potuto evitare un simile contagio“.

Il Bollettino di Oggi

+ 7.970 i contagi registrati in Italia nelle ultime 24 ore secondo quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. I morti nelle ultime 24h sono 307, 15.082 invece i guariti. Si registra un incremento di +36 posti occupati nelle terapie intensive, +261 i ricoveri. I test effettuati sono 144.270 tamponi. Tasso di positività: 5,5% (-0,1%)

La regione con più casi giornalieri è l’Emilia Romagna (+1.273, da giorni in crescita), seguita da Campania (+1.189), Lombardia (+895), Lazio (+782) e Toscana (+523).

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