Oltre 1200 corse e 21 mila posti a sedere
Atm Milano ha annunciato 1.200 corse aggiuntive a partire dal 7 gennaio, di cui 800 dedicate agli studenti, mentre Trenord ha già rinforzato le composizioni dei treni, arrivando a offrire 1 milione e 41mila sedili, circa 21mila in più del 2019. Nella convinzione, lo dicono entrambe le società, che comunque «non si potrà ripartite tutti alle 7 del mattino». E qui servirà l’impegno anche delle altre componenti (istituzioni, scuola, imprese, commercio, università e così via) per avviare un ripensamento complessivo della vita quotidiana.
I piani di Atm
Spiega Arrigo Giana, direttore generale di Atm: «Abbiamo incrementato il servizio al massimo delle potenzialità ma rispettare il limite così stringente del 50% è possibile solo se tutti si atterranno al piano contenuto nel documento del tavolo istituzionale, vale a dire ricalibrando gli orari della città almeno fino al termine dell’emergenza sanitaria».
Atm prevede un piano straordinario per gli studenti con oltre 800 corse aggiuntive al giorno e 60 bus navetta, che serviranno 32 tra istituti e plessi scolastici milanesi più frequentati. Sarà incrementato ulteriormente l’utilizzo di bus turistici su altre 5 linee (in aggiunta alle 8 linee già servite da società terze negli ultimi mesi) in affidamento a operatori privati. Questo consentirà di liberare mezzi Atm che andranno a potenziare 18 linee urbane e suburbane a elevata frequentazione con ulteriori 180 corse al giorno.
In aggiunta, Atm riprogrammerà il servizio di alcune delle principali linee di forza per offrire complessivamente 160 corse in più in tutte le fasce orarie della giornata. In metropolitana è confermato il potenziamento con 8 treni aggiuntivi nelle ore di punta, che porteranno al massimo numero di corse consentite nel rispetto dei vincoli esistenti in termini di flotta, personale e capacità tecnica dei sistemi di sicurezza.
Atm lancerà presto la campagna di comunicazione «orari diversi per un obiettivo comune», per invitare tutti i passeggeri a non viaggiare, se non proprio necessario, nelle ore di punta tra le 7 e le 9,30 del mattino, che rappresentano la fascia più critica già oggi al limite con la capacità dei mezzi al 50%.
I piani di Trenord
Affema Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord: «Occorre l’impegno di tutti per favorire un progressivo ritorno delle persone sui treni regionali: ora siamo al 40% del periodo pre-Covid. Purtroppo una campagna mediatica senza basi scientifiche ha decretato che i mezzi pubblici sono pericolosi e fonte di contagio. Pagheremo per anni questo deterioramento della percezione del servizio pubblico».
Già a partire dal cambio orario del 13 dicembre 2020, sull’intero territorio lombardo, nei giorni feriali, Trenord ha potenziato il servizio per la ripresa di gennaio fino a effettuare più di 2.150 treni e oltre 180 corse con bus. Ogni giorno feriale l’area metropolitana di Milano è servita da 1.619 treni, che effettuano 10.712 fermate e offrono 924mila posti a sedere.
Nelle 25 stazioni presenti nel Comune di Milano, i treni effettuano 6.628 fermate. Nella fascia di punta del mattino, tra le 7 e le 9, nel solo capoluogo circolano 282 treni per un totale di 167mila sedili offerti. Anche Trenord, come Atm, invita tutti i passeggeri a scegliere, per quanto possibile, soluzioni di viaggio fuori dalle ore di punta.