Al via il servizio Cashback per ricevere dallo Stato i rimborsi sulle spese fatte via carta di credito, bancomat e app che scattano dall’8 dicembre.
Il meccanismo prevede un rimborso da parte dello Stato del 10% sulle spese tracciate. Il governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento del cashback.
I disagi però, per chi vuole accedere alla app, non sono finiti ma l’iniziativa ha avuto un enorme successo, con gli oltre 7 milioni di download del programma nel giro di 24 ore. In un giorno sono state attivate 2,3 milioni di carte di credito.
Ma, per molti altri, continua ad apparire un messaggio di errore nel caricamento dei dati della carta di credito in sezione portafoglio, causa sovraccarico del sistema.
La app Io ha toccato la punta dei 7,1 milioni di download, gli utenti hanno registrato 1.157.840 carte di debito o credito che si aggiungono a 122.685 carte PagoBancomat. Raddoppiate le richieste di caricamento di carte all’interno della sezione “Portafoglio”, con picchi di oltre 12mila operazioni al secondo.
Boom di carte registrate nel primo giorno di cashback: sono poco meno di 2,3 milioni gli strumenti attivati. Il tutto in una giornata caratterizzata da rallentamenti, poi in via di risoluzione in serata.
Il mese di dicembre rappresenterà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio.
A gennaio si entrerà, invece, a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due “supercashback”, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.
Metodi alternativi a Spid – Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app “Io”. E’ il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Ma altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane. Quasi tutti gli operatori hanno aderito al progetto, in ogni caso è bene controllare che la propria carta o app di pagamento sia tra quelle convenzionate.
IN ATTESA DELLA PROROGA, ECCO GLI ALTRI STEP DEL CASHBACK NEL 2021
Per ottenere il bonus nel 2021 sarà necessario fare almeno 50 pagamenti elettronici (con carta, bancomat o app) fino a un massimo di 1.500 euro nell’arco di sei mesi.
I semestri coincidono con la suddivisione più facile che uno si possa immaginare:
- 1 gennaio 2021 – 30 giugno 2021
- 1 luglio 2021 – 21 dicembre 2021
- 1 gennaio 2022 – 30 giugno 2022
La liquidazione del cashback maturato in questi 3 periodi avverrà rispettivamente:
- a luglio 2021
- a gennaio 2022
- a luglio 2022
Poi c’è dicembre 2020, che viene considerato alla stregua di un semestre “corto”: per accedere al cashback di Stato basteranno 10 pagamenti anziché 50 (mentre i limiti massimi sono confermati: 150 € per 1.500 spesi) e il rimborso sarà liquidato a febbraio 2021.