Cashback di Natale, che cos’è
Con il cashback di Natale il governo introduce un rimborso del 10%, pari a un massimo di 150 euro e per una soglia massima di spesa di 1.500 euro, sugli acquisti effettuati nel mese di dicembre.
Le operazioni devono essere almeno dieci e dovranno essere fatte con carte, bancomat, app e/o altri metodi di pagamenti elettronici. Non importa il ‘valore’ dell’operazione (basterà anche un caffè), ma – importante – le spese dovranno avvenire in negozi fisici e non online.
I rimborsi saranno versati direttamente sui codici Iban comunicati dagli acquirenti.
Da quando si potrà ottenere il rimborso
Il meccanismo – si legge nel documento pubblicato il 28 novembre in Gazzetta Ufficiale – parte in modo strutturale dal primo gennaio ma una prima sperimentazione è prevista già per questi ultimi giorni del 2020.
Anche se la data ufficiale non è ancora stata fissata – perché dipende dalle convenzioni che il Mef deve ancora siglare con Consap e con PagoPa – l’avvio sarebbe stato fissato per gli acquisti a partire dall’8 dicembre, la festa dell’Immacolata.
Il rimborso della prima fase sperimentale sarà erogato – stabilisce il decreto – entro febbraio.
Cosa si dovrà fare per ottenere il rimborso
Per ottenere il rimborso si dovrà scaricare l’app IO sullo smartphone. Esiste sia per Android che per iOS.
Una volta scaricata bisognerà accedere tramite SPID o con la carta d’identità elettronica. Quindi indicare gli estremi della propria carta di credito e bancomat e aggiungere il codice Iban del conto sul quale si vuole ricevere il rimborso.
Sulla app sarà possibile controllare i pagamenti fatti che danno diritto a ricevere indietro il 10%.
Spid, cos’è e come si ottiene
Per tutti coloro che non hanno una carta d’identità elettronica (ottenibile richiedendola al proprio Comune di residenza), sarà necessario accedere all’app IO con il codice Spid. Lo Spid è il sistema di autenticazione che permette a cittadini e imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’unica identità digitale. Per ottenerlo è necessario collegarsi al sito dell’Agenzia per l’Italia digitale.
E da qui avviare la procedura, scegliendo tra uno dei nove Identity provider, ossia dei sistemi online a cui bisogna affidarsi per ottenere la propria identità. Per avviare la procedura, bisogna avere con sè un documento di identità valido (carta d’identità, passaporto o patente), il codice fiscale, un indirizzo e mail e il proprio numero di cellulare.
Qui una guida dettagliata su come ottenere lo Spid.
Ho ricevuto lo Spid. Cosa devo fare adesso?
Una volta ottenuto lo Spid, per ottenere il rimborso ci si dovrà collegare nuovamente all’app IO. Appariranno tre menu principali: 1) i messaggi dell’app e della Pubblica Amministrazione; 2) i pagamenti di multe, bollette o altro che potranno essere effettuati scansionando i qrcode; 3) l’elenco dei servizi disponibili in base alla propria area geografica. Per il cashback è necessario registrare il proprio Iban, le carte di credito che utilizzeremo per gli acquisti e il proprio codice fiscale. Per il momento alcune di queste operazioni (ad esempio l’inserimento dell’Iban) non sono ancora disponibili. Verranno introdotte una volta che scatterà l’operazione. Appena sarà possibile inserire tutti i dati, per ottenere il rimborso basterà pagare nei negozi fisici con le carte che abbiamo registrato nell’app IO. Nella stessa app sarà quindi possibile visualizzare (il meccanismo non è immediato; per i tempi del rimborso si veda sopra) gli importi delle spese effettuate con le carte registrate nell’app e i relativi rimborsi.