Buoni risultati per il progetto Avis nella regione, ma ora servono altri donatori
Prosegue la raccolta di plasma iperimmune da usare per il trattamento dei malati di Covid: sono 2.200 le sacche raccolte in 6 mesi in Lombardia, di cui la metà ottenute grazie ai donatori di Avis Lombardia, che hanno aderito al ‘Progetto Plasma Iperimmune’. Un progetto ancora in corso e per cui Avis Lombardia lancia un appello a tutti i donatori che abbiano avuto il Covid o sintomi compatibili con questa malattia a farsi avanti per donare il loro plasma. A fare un bilancio del progetto è stata Avis Lombardia in una conferenza virtuale.
“Tramite le nostre unità, che però non sono presenti in tutte le province, abbiamo raccolto più di 1000 sacche di plasma iperimmune – spiega Oscar Bianchi, presidente di Avis Lombardia -. Le altre vengono raccolte dalle unità trasfusionali presenti negli ospedali”. Non tutto il plasma raccolto può essere utilizzato per diventare plasma iperimmune, ma deve avere una certa soglia di anticorpi al virus SarsCov2. “Gli studi condotti in primavera sui campioni raccolti nel lodigiano – aggiunge Giuseppe Cambiè, direttore sanitario Avis Regionale Lombardia – hanno mostrato che circa un quarto dei donatori aveva gli anticorpi al virus. Cifra poi calata con l’estate, in linea con la diminuzione dei contagi e della circolazione del virus, e ora di nuovo in aumento. La raccolta di plasma iperimmune è più efficace se fatta nel momento e nell’area in cui il virus sta circolando di più”.