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Secondo un sondaggio Ipsos per la trasmissione DiMartedì, gli italiani non hanno grande fiducia nel vaccino anti-Covid: il 42% ha detto che se fosse disponibile a inizio 2021 aspetterebbe comunque a farlo, il 16% ha detto che non lo farebbe comunque, mentre solo un cittadino su tre vorrebbe vaccinarsi. Pessimismo anche per il prossimo anno: secondo più della metà degli italiani, nel 2021 non ci saranno vaccini per tutti.

Vaccino Covid, annuncio di Pfizer: «Il nostro è efficace al 95%». Test su 43.500 persone senza problemi

Pfizer: il colosso americano fa sapere che il suo candidato vaccino è efficace al 95% e non ha avuto effetti collaterali gravi. Si tratta della prima serie di risultati completi di una sperimentazione in fase avanzata, come rileva il ‘New York Times’. Dopo le anticipazioni della scorsa settimana, i dati presentati oggi hanno mostrato che il vaccino ha prevenuto le forme sia lievi che gravi di Covid-19, ha comunicato il colosso del farmaco. Ed è risultato efficace al 94% negli anziani, più vulnerabili allo sviluppo di Covid-19 grave e meno propensi a una piena risposta ad alcuni tipi di vaccini.

Il sondaggio, andato in onda su La7 ieri sera, chiede agli intervistati cosa farebbero se ci fosse un vaccino disponibile all’inizio del 2021 e si potesse scegliere se farlo o no. Quattro categorie di risposte considerate: chi vorrebbe farlo subito, appena ce ne sarà uno disponibile sul mercato, chi preferisce aspettare, chi non vuole assolutamente essere vaccinato e chi non ha ancora un’idea precisa. Negli italiani emerge una grande incertezza sul tema, considerando che il 42% ha risposto che preferirebbe aspettare di capire l’efficacia prima di sottoporsi alla vaccinazione. Mentre il 37% è sicuro di farlo il prima possibile, il 16% ha risposto tassativamente che non lo farà. Il 5% non ha saputo rispondere, ancora indeciso.

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La sperimentazione ‘targata’ Pfizer e BionTech ha incluso quasi 44mila volontari, metà dei quali ha ricevuto il vaccino. L’altra metà ha ricevuto un placebo a base di acqua e sale. Quindi i ricercatori hanno aspettato di vedere quanti sviluppassero Covid-19. Ebbene, su 170 casi di Covid-19, 162 erano nel gruppo placebo e 8 nel gruppo vaccinato. Su 10 casi di Covid-19 grave, 9 avevano ricevuto il placebo. L’evento avverso grave più comune è stato l’affaticamento, con il 3,7% dei volontari che ha segnalato stanchezza dopo aver assunto la seconda dose. Il 2% dei volontari ha riferito mal di testa dopo la seconda dose. Gli anziani hanno riportato effetti collaterali minori e più lievi, hanno detto le due aziende.

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