“Ho percorso tutte le vie del paese, frazioni comprese. Ho pedalato anche lungo le strade chiuse e persino nei parcheggi. Ogni volta arrivavo fino ai cartelli che delimitano i confini del Comune e tornavo indietro rifacendo il percorso da capo – racconta – Non ero sicuro di poter uscire da Ceriano per fare attività sportiva e così, nel dubbio, ho scelto questa soluzione per essere sicuro di attenermi a quanto previsto dal Dpcm”.
“Per pura passione quest’anno mi sono dedicato maggiormente alle uscite in bici, facendone alcune molte lunghe, della durata di 12 o 14 ore – continua – Le regole anti-Covid sono molto restrittive anche in materia sportiva, ma è inutile piangersi addosso e lamentarsi continuamente. Bisogna combattere insieme questo maledetto virus, rispettando le regole, per sé e per gli altri. Così mi è venuta l’idea di pedalare per Ceriano”
Per raggiungere l’obiettivo di 200 km che si era prefissato, Dario Picco ha impiegato 6 ore e 28 minuti. L’atleta commenta così la sua impresa:
“Ho tenuto una media di 31 km/h, che pedalando da soli non è poi così male. Sono partito alle sette del mattino. C’era un’alba splendida e ho iniziato dalle vie residenziali, per poi percorrere più volte le arterie principali. Intorno al 150esimo km ho avuto un momento di crisi, ma una provvidenziale fontanella e una sosta su una panchina mi hanno rigenerato”.