Milano –JazzMi torna a riempire Milano di musica, dal centro alle periferie, ma anche a Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Carugate e San Donato Milanese. Sono oltre 50 gli spazi cittadini che ospitano, dal 22 ottobre al primo novembre 2020, un fitto programma di concerti con giovani band e artisti affermati, progetti speciali, eventi gratuiti. Vinicio Capossela, Stefano Bollani, Paolo Fresu, James Senese Napoli Centrale, Kurt Rosenwinkel, Camille Bertlaut, Musica Nuda, Enrico Intra, Chiara Civello, Cristina Donà & The Fishwreck sono solo alcuni dei protagonisti di JazzMi 2020.
Diceva Miles Davis: «il mio futuro comincia ogni mattina quando mi alzo». Nell’anno che nessuno mai dimenticherà, JazzMi vuole accompagnare Milano che si sta rialzando con un programma variegato: si riparte con le nuove promesse e i grandi artisti italiani ed europei dai due poli centrali di Triennale Milano Teatro e Blue Note Milano.
Il palco della Triennale di Milano viene inaugurato dal doppio set di Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino (giovedì 22 ottobre) con il loro Tre per una, speciale omaggio a Mina in compagnia di Massimiliano Pani. Giorno per giorno si alternano grandi maestri come Franco D’Andrea e il suo trio New Things (venerdì 23 ottobre), Giovanni Falzone e Glauco Venier (domenica 25 ottobre), Enrico Pieranunzi con la dedica a Federico Fellini (domenica 25 ottobre), Paolo Angeli (venerdì 30 ottobre), Roberto Gatto con la sua interpretazione del progressive (venerdì 30 ottobre), Antonello Salis e Simone Zanchini (domenica primo novembre); e nuove scommesse della scena jazz internazionale: Tommaso Cappellato e il suo Collettivo Immaginario (sabato 24 ottobre), C’Mon Tigre e i film d’animazione di Gianluigi Toccafondo (sabato 24 ottobre), il sound irriverente di Don Karate (venerdì 23 ottobre), le contaminazioni napoletane di NeaCo’ (sabato 24 ottobre), il duo degli Snarky Puppy Michael League e Bill Laurance (martedì 27 ottobre), Musica Nuda ovvero Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (mercoledì 28 ottobre), una delle più raffinate autrici e interpreti della canzone italiana alle prese con un canzoniere dell’acqua Cristina Donà & The Fishwreck (sabato 31 ottobre), Dario Napoli con Modern Manouche Project (sabato 31 ottobre), il percussionista americano di origini indiane Sarathy Korwar (sabato 31 ottobre) e finale col trio guidato dal pianista francese-israeliano Yaron Herman (domenica primo novembre), oltre al B-Black Duo di Omar Sosa & Ernesttico (giovedì 29 ottobre).
Ad inaugurare il programma di concerto di JazzMi 2020 al Blue Note Milano è il talento di Serena Brancale in una serata con ospiti speciali (giovedì 22 ottobre), il fuoriclasse Kurt Rosenwinkel (venerdì 23 ottobre), il Confirmation 5tet feat. Francesco Cafiso (sabato 24 ottobre) con un omaggio a Charlie Parker. Seguono la all-star band Balkan Roots feat. Danny Grissett & Ameen Saleem (domenica 25 ottobre), il progetto Sula Madiana di Mino Cinelu e Nils Petter Molvær (martedì 27 ottobre), il ritorno tra jazz e chanson francaise della cantante Camille Bertault (mercoledì 28 ottobre), il cantante, percussionista, polistrumentista e producer Gegè Telesforo (giovedì 29 ottobre) e infine la vocalità tra jazz e pop di Chiara Civello (venerdì 30 ottobre). Per la prima volta sul palco di via Borsieri sale anche Vinicio Capossela (sabato 31 ottobre), pronto a festeggiare il trentennale del suo primo disco All’una e trentacinque circa con il progetto Round one thirty five. Chiude il programma di JazzMi 2020 al Blue Note Milano la violinista e cantante cubana Yilian Cañizares con il Resilience Trio (domenica primo novembre).
Ma il 2020 per JazzMi è anche l’anno di grandi sfide e del ritorno ai grandi teatri, in sicurezza, con la musica live. Al Teatro dal Verme spiccano il ritorno dei Napoli Centrale capeggiati da James Senese (sabato 24 ottobre) e, per la prima volta a JazzMi, The Comet is Coming (venerdì 23 ottobre), cosmonauti musicali capeggiati da Shabaka Hutchings che uniscono le loro energie per contaminare le atmosfere cosmiche di Sun Ra e Alice Coltrane con l’elettronica degli anni Novanta.
Al Conservatorio di Milano sono da segnalare i ritorni di Paolo Fresu, accompagnato da alcuni dei nomi più interessanti dell’attuale panorama musicale nazionale (giovedì 29 ottobre, con tanto di mostra espositiva delle copertine dei dischi prodotti dalla sua label Around Tŭk), e Stefano Bollani, che chiude il festival con un doppio set di Piano Variations on Jesus Christ Superstar, personale versione totalmente inedita e interamente strumentale del capolavoro di Andrew LIoyd Webber & Tim Rice (domenica primo novembre).
JazzMi Free, concerti gratuiti nei luoghi simbolo di Milano
Sono oltre 70 gli eventi live della ormai consueta rassegna JazzMi Free, costruita in stretto rapporto con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Dal Castello Sforzesco al Giambellino, da piazza Duomo e il Pirellone all’Ortica e Chiaravalle, da Porta Nuova e CityLife a Corvetto e San Siro JazzMi torna in tutti i quartieri con giovani jazz band e grandi artisti, brass band e progetti speciali.
Si torna nei musei, seppur all’aperto e sotto i portici: il Castello Sforzesco e il MuBa alla Rotonda della Besana tornano ad aprirsi alla musica nei due weekend del festival con undici jazzband che si alterneranno in scena. Per il quinto anno JazzMi osserva Milano avvolgersi nel buio della sera dal Belvedere Enzo Jannacci di Palazzo Pirelli grazie alla collaborazione con il Consiglio di Regione Lombardia; in piazza Gae Aulenti, al Babitonga Cafè di Fondazione Feltrinelli e a CityLife cinque jazz band si esibiscono in collaborazione con Red LaFeltrinelli. Fra i progetti inaugurali della quinta edizione spicca inoltre un evento speciale: Orchestrada (sabato 24 ottobre), in collaborazione con l’Associazione Artisti di Strada, diviso in sei stazioni da piazza San Babila al Castello Sforzesco.
JazzMi Around: dal centro di Milano ai quartieri, e oltre
Altro appuntamento tradizionale nella programmazione gratuita di JazzMi sono i focus dedicati ai quartieri fuori dal centro, una serie di appuntamenti musicali che permettono di conoscere meglio i territori di Milano. Si parte a San Siro con la lunga maratona di concerti fra Spazio Teatro 89, mare culturale urbano e Sheraton Milan San Siro fra il Parco di Trenno e il Bosco in città (sabato 24 ottobre). Poi JazzMi 2020 va in scena all’Ortica dove una brass band itinerante, Bandakadabra, conduce il pubblico dal Giardino San Faustino alla Balera dell’Ortica alla scoperta di OrMe, il museo a cielo aperto che racconta con murales di artisti la storia del quartiere e della città (domenica 25 ottobre).
Il programma prevede poi uno speciale percorso al Giambellino, dal campo di basket di Piazza Tirana al Mercato Lorenteggio condotto dalla Dirty Dixie Jazz Band attraverso luoghi simbolici del quartiere, raccontati dalle storie degli abitanti raccolte da Dynamoscopio (sabato 31 ottobre). Infine, due quartieri ormai diventati casa per il festival, Chiaravalle e Corvetto, con due progetti speciali che portano ritmo e speranza alla Repubblica di Chiaravalle e a Made in Corvetto in collaborazione con Lacittàintorno di Fondazione Cariplo (domenica primo novembre). In via Padova, da Heracles Gymnasium si svolge una lunga maratona musicale di Break in Jazz dell’Associazione Musica Oggi (domenica primo novembre).
Tornano inoltre i documentari e incontri con gli artisti a Anteo Palazzo del Cinema, Westin Palace e Sheraton Diana Majestic. E la musica arriva anche a chi più difficilmente può partecipare al festival, con eventi in due posti speciali di Milano: alla Sala Medicinema dell’Ospedale Niguarda (giovedì 22 ottobre) e a Casa Jannacci (domenica primo novembre).
Con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano Onlus, per la prima volta quest’anno JazzMi supera i confini di Milano coinvolgendo anche Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Carugate e San Donato Milanese, in stretta collaborazione con l’amministrazione dei quattro comuni coinvolti. Nei due weekend del festival quattro percorsi speciali toccano quattro comuni della città metropolitana. Si parte da Rozzano (sabato 24 e domenica 25 ottobre), dove intorno al centro culturale Cascina Grande si articolano diversi appuntamenti fra il jazz e le sue molte declinazioni. Tre appuntamenti da un lato all’altro del Naviglio a Trezzano sul Naviglio coinvolgono le corti storiche del paese e la chiesa Sant’Ambrogio.
Dall’altra parte della città a Carugate un concerto e la Mefisto Brass Band animano il centro città, con finale in auditorium dell’Inside Jazz Quartet con Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Massimo Colombo e Tommaso Bradascio (sabato 31 ottobre). Si chiude a San Donato Milanese dove a Cascina Roma è in programma l’esibizione di due grandi come Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi, mentre due progetti pomeridiani animano i quartieri della città (domenica primo novembre).
Night & Day: JazzMi 2020 prosegue nei locali
Se la città del Capolinea e del Derby in questo anno difficile ha visto alcuni club cedere alle difficoltà, JazzMi vuole rappresentare il segnale di resistenza di molti spazi che per il festival presentano oltre 40 eventi autoprodotti. Questi i locali coinvolti: Gud_Bocconi, Bonaventura Music Club, Santeria Paladini 8, La Corte dei Miracoli, La Ribalta (Barona), La Ribalta (Bovisa), Spank, Vapore 1928 (Fabbrica del Vapore), Osteria Milano, Vòce Aimo e Nadia, Garage Moulinski, Stecca 3.0, Libreria Birdland, Moebius, Gecko 23, Arci Bellezza, TornaVento, L’Arabesque, Santeria Toscana 31, Bachelite cLab, Fuori.Untemporary Bar, Le Biciclette, Gud_Eustachi e Vista Darsena.
Infine, in collaborazione con Associazione Musica Oggi, anche quest’anno JazzMi presenta il Mit Jazz Festival al Piccolo Teatro di Milano con tre serate speciali organizzate da Enrico Intra: Il jazz è donna (lunedì 19 ottobre), Tentets: Franco Ambrosetti omaggia George Gruntz (lunedì 26 ottobre) e Piani Diversi con Carlo Balzaretti & Enrico Intra (lunedì 2 ottobre).
Per avere maggiori informazioni e prendere i biglietti, clicca qui.