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PARCO DEL SEVESO: un nuovo progetto per riqualificare la zona. Basta scarichi, acqua pulita e tanto verde: ecco l’idea per il “Parco del Seveso”

Parola d’ordine, rigenerazione. Dal Parco Nord Milano arriva l’idea di realizzare il “Parco del Seveso”, un nuovo progetto “sovra-comunale per tutelare il fiume affrontando i problemi relativi all’afflusso e alla qualità delle acque, alla manutenzione delle sponde e alla gestione complessiva del territorio”.

“Sono molteplici gli annosi problemi legati alla gestione del fiume Seveso e per affrontarli è necessario porre attenzione lungo l’intera asta del fiume lavorando su più aspetti – hanno sottolineato dall’ente -. Se le vasche di laminazione progettate lungo il fiume Seveso sono volte a contenerne le acque durante le esondazioni, un progetto sovra-comunale deve ora lavorare per gestire il territorio nel suo complesso e far diventare il fiume un’occasione di riqualificazione e un’opportunità sociale di rigenerazione urbana”.

“Le amministrazioni locali interessate al transito del Seveso già da anni sono impegnate in azioni di riqualificazione fluviale nel rispetto del Contratto di Fiume che coinvolge Comuni ed Enti del bacino. L’istituzione del Parco del Seveso contribuirebbe quindi a concertare tali azioni rendendo più efficiente la collaborazione tra gli Enti e allargandola alle società che si occupano del ciclo integrato dell’acqua come Gruppo Cap e Brianza Acque – hanno evidenziato dal Parco Nord -. Il Parco del Seveso costituirebbe così uno strumento tecnico e politico di governo di questo territorio complesso e fortemente antropizzato”.

“Gli aspetti da cui si deve partire per migliorare la qualità delle acque del fiume Seveso sono la regolazione dell’afflusso delle acque secondo il principio di invarianza idraulica e la regolare pulizia e manutenzione delle sponde del fiume, nonché l’eliminazione totale degli scarichi abusivi”, ha spiegato il presidente del Parco, Marzio Marzorati, che vuole farsi promotore della proposta sia agli attori locali che a regione Lombardia, creando di fatto un tavolo istituzionale volto alla progettazione e creazione del Parco del Seveso.

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“Abbiamo bisogno di tutelare il fiume Seveso, occorre l’attenzione e la cura costante che solo un Parco può garantire per la sua visione sovra-comunale e lo stretto collegamento con i bisogni locali. Perché il progetto delle vasche abbia senso e sia efficace a fronteggiare i fenomeni meteorologici sempre più intensi anche a causa dell’emergenza climatica, devono essere rispettati i principi di invarianza idraulica che sono sanciti dalla legge regionale”, ha proseguito Marzorati.

E ancora: “È fondamentale che la qualità e la quantità delle acque che affluiscono nel fiume siano controllate. La salute del fiume è nell’interesse di tutto il territorio, dagli abitanti delle città che si affacciano sul suo alveo, a quelle che sistematicamente vengono allagate, fino ai fruitori del Parco Nord Milano il quale, in occasione delle esondazioni, raccoglierà le acque in eccesso del Seveso. Il Parco del Seveso – ha concluso il presidente – è il punto di svolta che permetterà davvero il cambiamento che tutti auspichiamo nella gestione del territorio: l’azione positiva dei parchi fluviali della nostra regione lo dimostra ampiamente”.

 
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