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Da oggi, giovedì 20 agosto, è possibile effettuare il tampone per il coronavirus direttamente in aeroporto per chi rientra da Spagna, Grecia, Croazia, Malta. Però, per quanto riguarda Milano, questo vale solo per chi atterra a Malpensa. A Linate gli spazi non consentono i controlli sul posto. Lo ha spiegato il Presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, in un post su Facebook. Ha inoltre comunicato che non è necessario nessun isolamento fiduciario per chi ritorna da viaggi nei paesi considerati rischio, come gesto di fiducia nel senso civico degli interessati.

Le parole di Fontana

Questo il post integrale pubblicato sulla pagina Facebook del Presidente.

“Per favorire il rientro dei lombardi dai viaggi in Spagna, Grecia, Croazia e Malta abbiamo previsto dal 12 agosto scorso una prenotazione online alla pagina www.lombardianotizie.online/rientri-estero/ in questo modo il tampone viene effettuato nelle 48 ore successive al rientro grazie alle ATS di appartenenza.
Da giovedì 20 agosto a Malpensa i viaggiatori potranno effettuare il test grazie all’apporto dei volontari della Protezione Civile, agli operatori sanitari dell’ATS Insubria, delle ASST Sette Laghi e Valle Olona.
A Linate purtroppo gli spazi non ci permettono di compiere sul posto operazioni sanitarie , quindi occorrerà attendere nelle ore successive il contatto con l’ATS competente che fisserà l’appuntamento nel presidio più vicino a casa.
Per tutti vale, in attesa del tampone e del successivo risultato, il rispetto delle norme igienico sanitarie principali, lavarsi le mani, indossare la mascherina, mantenere il distanziamento fisico.
Questa è l’organizzazione che Regione Lombardia ha posto in essere in poche ore, con un impiego di risorse in più di oltre 6.000 tamponi, tutto ciò nonostante il Governo centrale non abbia preventivamente concordato con le Regioni le modalità di rientro dei nostri connazionali. L’ Unità di crisi di Regione non è andata in vacanza, non ha abbassato la guardia e grazie a questo è riuscita ad operare nonostante il periodo ferragostano con molti operatori sanitari in ferie.
Non abbiamo previsto alcun isolamento fiduciario perchè in Lombardia non trattiamo i cittadini come sudditi: confidiamo nel loro senso civico certi che rispetteranno le prescrizioni igienico-sanitarie sino al risultato del test virologico così come hanno saputo fare, prima e meglio di tutti, sin dai primi giorni dell’emergenza.”

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