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Le nuove disposizioni andranno a sostituire quelle del Dpcm del 17 maggio scorso; entreranno in vigore da lunedì prossimo, 15 giugno, e dureranno fino al 14 luglio.

Fase 3: aree giochi e centri estivi
Importanti novità per i bambini: da 15 giugno sarà infatti consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari, alle “aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”.

Inoltre da lunedì via libera ai centri estivi: sarà consentito “l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia”.

Fase 3, via libera agli sport di contatto
Riparte il campionato di calcio, ma non solo: via libera al calcetto tra amici e alle partitelle di beach volley in spiaggia. Sarà infatti “consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori”.

Fase 3: spettacoli, mostre e musei

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Ingressi contingentati nei musei L’apertura dei musei e dei luoghi di cultura è possibile con flussi contingentati. Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura”, si legge, è “assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100mila l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Spettacoli all’aperto fino a 1.000 persone Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Fase 3: sale giochi, terme e centri culturali

Dal 15 giugno via libera alle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, “a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

Stesso discorso per le attività di centri benessere, centri termali, centri culturali e sociali. Via libera anche all’apertura dei comprensori sciistici.

Fase 3: discoteche, fiere e congressi
Restano invece vietate fino al 14 luglio le attività di discoteche e sale da ballo, le fiere e i congressi.

È stata però inserita una clausola che prevede che le Regioni potranno autonomamente decidere di aprire prima.

E infatti alcune Regioni hanno già fatto sapere consentiranno alle discoteche di aprire in anticipo. È il caso della Liguria: “Il governo prevede che discoteche e locali da ballo ripartano il 15 luglio, ma dà anche la possibilità alle Regioni di farlo in anticipo, cosa che abbiamo intenzione di fare”, detto il governatore ligure, Giovanni Toti, in una diretta Facebook dopo la Conferenza delle Regioni. “Domani ci sentiremo con le altre Regioni per trovare una data che sia coerente, omogenea e ragionevole per tutti, ovviamente alla luce dei dati epidemiologici – ha aggiunto Toti – Certamente la Regione Liguria non aspetterà il 15 luglio, perché quei locali fanno parte integrante della nostra offerta turistico ricreativa”.

Secondo le linee guida non saranno permessi balli lenti, e i drink si potranno consumare solo da seduti. Inoltre dovrà sempre essere rispettato il distanziamento sociale di almeno un metro tra gli utenti, e almeno 2 metri tra chi accede alla pista da ballo. Obbligo di mascherina negli ambienti al chiuso, e anche all’esterno, tutte le volte che in cui non sarà possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio dovrà sempre utilizzare la mascherina.

Fase 3: i viaggi all’estero e crociere
Dal 16 giugno si potrà viaggiare liberamente verso gli stati membri dell’Unione Europea e dell’area Schengen, Regno Unito, San Marino, Città del Vaticano, Principato di Monaco, Andorra, Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia.

Divieto di spostamenti extra Ue-Gb fino al 30 giugno

Fino al 30 giugno restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli dell’Ue salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Gli italiani potranno viaggiare solo nei Paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.

Fino al 14 luglio invece sono sospese le crociere da parte delle navi passeggeri battenti bandiera italiana. Le navi di paesi stranieri possono entrare nei porti italiani “esclusivamente ai fini della sosta inoperosa”.

Conte: “Da lunedì potrà essere scaricata Immuni” “Da lunedì potrà essere scaricata la app Immuni in tutta Italia, la potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquilità, tutela la privacy, non invade i vostri spazi ma offre una opportunità in più in caso di contatti sospetti”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in una dichiarazione a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri. “Ne siamo fieri – ha aggiunto – perché in tutta sicurezza garantiamo un servizio in più. Siamo tra i primi in Europa a raggiungere questo risultato che ha superato il vaglio molto severo degli istituti internazionali”.

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