Secondo i tecnici del ministero, il manufatto degli anni Venti e Trenta è “del tutto residuale” rispetto ai successivi ampliamenti
Lo stadio San Siro può essere abbattuto, non è d’interesse culturale. Come riporta Repubblica, lo ha stabilito la commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia.
All’ente si era rivolta l’amministrazione comunale per capire se lo stadio avesse un valore architettonico. Aspetto importante per capire se dare o meno il via libera al progetto di una nuova struttura sportiva, come progettato da Milan e Inter, progetto che prevede l’abbattimento del Meazza.
Il sindaco Sala si era sempre dichiarato per rivedere lo stadio esistente, piuttosto che realizzarne uno ex novo.
Il Meazza non deve essere tutelato – si legge nel provvedimento appena arrivato in Comune – perché “trattasi, allo stato attuale, di un manufatto architettonico in cui le persistenza dello stadio originario del 1925-’26 e dell’ampliamento del 1937-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento realizzati nella seconda metà del Novecento e pertanto non sottoposti alle disposizioni” di tutela del patrimonio “perché non risalenti a oltre 70 anni”.
Nuovo San Siro, i progetti di Inter e Milan
I progetti presentati da Inter e Milan sono due: quello di Manica/Sportium “Gli Anelli di Milano” e quello di Populous “La Cattedrale“. In una nota congiunta, i due club hanno recentemente ammesso che “Milan e Inter ritengono fondamentale poter avviare un progetto da oltre un miliardo di euro a Milano, un’opera di eccellenza internazionale che genererà migliaia di posti di lavoro e rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio per la Città e per il sistema calcio italiano”.
Il mantenimento del Meazza, o meglio di una parte di esso, era la più importante delle 16 condizioni con cui il Comune ha vincolato il masterplan nerazzurro da 1,2 miliardi. Una volta smarcata la possibilità di non abbattere lo stadio – come invece pensavano di fare i club -, Inter e Milan sono andati avanti seguendo questa strada, impegnati a verificare la fattibilità economica del rinnovato progetto. Accanto al nuovo San Siro, con gli Anelli di Manica-Sportium e la Cattedrale di Populous ancora in corsa, il Meazza di oggi vivrà ancora grazie alla conservazione di alcuni elementi iconici. Nel progetto di Manica-Sportium resta in piedi un semicerchio che mantiene parte delle rampe di accesso al secondo anello, ritenute di valore architettonico dai Beni Culturali, e una delle torri. Nel progetto di Populous il secondo anello resta praticamente tutto in piedi. Il Meazza rinnovato verrà coperto: sul tetto si potrà fare sport, sotto ci saranno i negozi. Rispetto al progetto originario dei due club, inoltre, ci sarà un raddoppio degli spazi destinati al verde pubblico (106.000 mq).