stazione centrale milano coronavirus
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Centinaia di persone ( la maggior parte residenti in regioni diverse ) stanno puntando la stazione centrale di Milano dopo l’ipotesi del governo di istituire la zona rossa in tutta la regione. Le immagini che arrivano dal capoluogo lombardo : biglietterie automatiche prese d’assalto, vagoni che si stanno riempiendo contravvenendo ai consigli più volte ripetuti in questi giorni, ovvero evitare assembramenti e mantenere una distanza di almeno un metro uno dall’altro. Lo stesso avverrà nelle prossime ore e nella giornata di domani nelle altre province interessate dal decreto, quelle di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, aree del paese dove non si potrà più entrare e da dove non sarà più possibile andarsene salvo motivi “gravi e indifferibili”.

Anche la Stazione Garibaldi è stata presa d’assalto, infatti come riporta “La Repubblica “,dopo le 10, in circa 400 si sono riversati nella stazione di Porta Garibaldi per tentare di prendere l’Eurocity night per Salerno. Quasi tutti sono riusciti a salire a bordo e il convoglio è partito con qualche minuto di ritardo. Almeno 150 erano invece le persone che hanno affollato le biglietterie e poi i vagoni dei treni verso il Sud in Centrale, per raggiungere le regioni d’origine prima dell’entrata in vigore del decreto legge del Governo


La bozza del decreto del governo: si potrà entrare e uscire per motivi di famiglia e lavoro. In Lombardia e in altre province di Piemonte, Emilia Romagna e Veneto chiuse discoteche e sale giochi, musei, palestre e piscine. Ristoranti e bar aperti ma con la distanza di un metro

“Aggiornamento 23.45

E’ stata pubblicata la Gazzetta Ufficiale senza il testo del DPCM. Regione Lombardia ed Emilia hanno chiesto modifiche. Non entrerà in vigore prima di lunedì. Faranno modifiche anche al fine di precisare meglio la portata delle norme.
Quindi mantenere atteggiamenti di prudenza , evitando luoghi affollati ed assembramenti di persone . Valgono le solite raccomandazioni igienico sanitarie.”

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IL COMMENTO DEL PRESIDENTE FONTANA 

“La bozza del provvedimento del Governo – che ho ricevuto solo in serata – sembra andare nella direzione del contenimento della diffusione del virus, invitando – con misure piu’ incisive – i cittadini alla prudenza”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Ciò detto – ha continuato – non posso non evidenziare che la bozza del DPCM è, a dir poco, ‘pasticciata’ e necessita da parte del Governo di chiarimenti per consentire ai cittadini di capire cosa si può fare o meno”. “La confusione e’ evidenziata anche dalle moltissime chiamate che stanno giungendo al mio telefono e a quello di chi da giorni e’ al mio fianco per affrontare questa emergenza”.

“Siamo comunque in contatto con i rappresentanti del Governo – ha detto ancora il presidente Fontana – per cercare di mettere i cittadini e le categorie
sociali in condizione di capire cosa possono fare domani. Abbiamo inviato a Roma le nostre osservazioni e la collaborazione tra i nostri tecnici e quelli di Palazzo Chigi è costante”.

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