Coronavirus: positivo medico del Policlinico di Milano
Un dermatologo del Policlinico di Milano è risultato positivo al coronavirus e si trova ora ricoverato all’ospedale Sacco. Si tratta del primo contagiato in città.
Una tosse fastidiosa e continua. Gli accertamenti da un collega. Il test del tampone, fatto più per scrupolo che per reale sospetto. Poi l’esito: positivo.
È emerso, domenica, il primo caso a Milano città di contagio da coronavirus, il terzo nell’area metropolitana. Si tratta di un dermatologo e docente universitario, che lavora negli ambulatori di via Pace del Policlinico e risiede in centro. Si sarebbe presentato nei giorni scorsi all’ospedale Sacco, con sintomi simili a quelli di una normale influenza: febbre e tosse. È stato sottoposto agli esami e anche al controllo per accertare se avesse contratto il Covid-19. Domenica sono arrivati i risultati: l’uomo è positivo. Le sue condizioni tuttavia sono buone ed è stato già dimesso.
Subito sono scattate le verifiche per ricostruire la mappa dei movimenti del professore nelle ultime settimane. Oltre al lavoro negli ambulatori di Dermatologia di via Pace, ha un’attività accademia intensa che comprende la partecipazione a conferenze e incontri. Recentemente ha viaggiato all’estero, in Germania e in Grecia (ma non sarebbe stato in Cina) e potrebbe aver contratto il virus in occasione di questi spostamenti, mentre nelle ultime settimane non sarebbe stato a contatto coi pazienti. Da ieri la dirigenza del Policlinico e l’assessorato regionale alla Sanità si sono attivati per verificare chi sia entrato in stretto contatto con il professore. L’attenzione si concentra sui colleghi e gli specializzandi di Medicina. Alcuni di loro avrebbero avuto nei giorni scorsi febbre e tosse.
Per oggi è in programma una riunione con i capi dipartimento per stabilire quali misure adottare, anche sulla base dell’ordinanza regionale e per coordinare le attività con l’Università Statale, dal momento che il Policlinico è ospedale universitario, nonché uno dei più importanti della città con 900 posti letto. Al vaglio la possibilità di chiudere il reparto di Dermatologia. Anche la sospensione delle attività negli ambulatori di via Pace è ancora in corso di valutazione. A medici e specializzandi vicini al professore sarà effettuato il tampone che permette di verificare il possibile contagio. Sono invitati a rimanere a casa. Nel Milanese finora sono noti altri due casi: un uomo di Sesto San Giovanni ricoverato al San Raffaele e uno di Mediglia, al Sacco
I casi di contagio salgono a 153 di cui 111 in Lombardia, 21 in Veneto, 9 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Trentino e 2 nel Lazio a cui si aggiungono i 3 deceduti più un paziente guarito.