MILANO: Milano, la prima classificata con la sua Food policy, ha vinto l’oscar delle Politiche Urbane Innovative, che si svolge ogni due anni nella città di Guangzhou.
Oltre 270 le iniziative di tutto il mondo che erano state candidate per il Premio di Guangzhou, conosciuto come l’oscar delle Politiche Urbane Innovative, che si svolge ogni due anni nella città cinese. Quindici le città finaliste, tra cui New York, Sydney, Guadalajara, Salvador in Brasile, Kazan in Russia, Wuhan in Cina, Surabaya in Indonesia e Milano, la prima classificata con la sua Food policy.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi per questo riconoscimento – commenta la vicesindaco con delega alla Food policy Anna Scavuzzo –, che premia i risultati raggiunti e, soprattutto, conferma la qualità del grande lavoro fatto negli ultimi anni per dare concretezza e vera sostanza a una tematica tanto importante. Milano, a partire da Expo, ha saputo consolidare la sua governance fra le città impegnate in politiche per il cibo e attraverso le azioni messe in campo è stata capace di implementare la rete di adesioni al Milan Urban Food policy pact, senza mai perdere la centralità del lavoro per la città e i suoi cittadini”.
“La Fondazione Cariplo segue il progetto della Food policy dalla sua nascita – dichiara il presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti – con l’obiettivo di aiutare e supportare il Comune nella definizione e implementazione di una politica alimentare per la città, che sia in linea con i desiderata e i bisogni della comunità e dei suoi cittadini, secondo l’approccio inclusivo e aperto proprio della ricerca e innovazione responsabile, ai cui principi la Fondazione si ispira e sostiene da anni anche a livello europeo”.
Il premio del valore di 20mila euro è arrivato dopo una tre giorni di presentazioni e dibattiti scientifici alla presenza di un comitato tecnico composto da ricercatori ed esperti sul tema di fama internazionale, durante i quali sono state presentate le politiche delle diverse amministrazioni cittadine ed è stato espresso grande interesse per quelle di Milano e per l’adesione al Milan urban Food policy pact, il patto dei sindaci sul cibo, da parte di grandi città cinesi, russe, australiane e latinoamericane.
Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte oltre 1.000 persone tra cui sindaci ed esperti da tutto il mondo e la proclamazione è stata effettuata da Aníbal Gaviria, ex Sindaco di Medellin, la seconda città della Colombia, che ha elogiato gli sforzi di Milano, sottolineando il carattere innovativo della sua Food policy e del modello di governance integrato con il quale vengono coinvolte diverse direzioni del Comune, le società partecipate, le università e la società civile. La Food policy è stata riconosciuta come un caso unico nel contesto italiano ed europeo.
Diversi gli esempi di politiche alimentari portati da Milano: dal lavoro nelle mense di Milano Ristorazione, grazie al quale 106 scuole donano ogni anno 140 tonnellate di frutta e pane al Banco Alimentare, alla riduzione fino al 20% della parte variabile della Tari per le imprese che donano eccedenze di cibo, da cui solo da febbraio a oggi sono state donate 800 tonnellate; dalla raccolta di frutta e verdura nei mercati rionali al progetto degli hub nei quartieri, come quello che partirà in via Borsieri a inizio anno con Banco alimentare, Politecnico, Assolombarda e il progetto QuBì di Fondazione Cariplo, grazie al quale si stima di recuperare circa 70 tonnellate all’anno.