LOMBARDIA  1
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LOMBARDIA: il provvedimento necessario per continuare a combattere l’inquinamento atmosferico, che potrebbe essere causa di multe da parte dell’Unione Europea.

Da lunedì 1 ottobre i diesel Euro 3 non potranno circolare in 570 Comuni lombardi tra cui Milano, a meno che non abbiano tre persone (o più) a bordo, per favorire il car pooling, la condivisione dell’auto per spostarsi. Sono previste altre deroghe, come per i medici.

Il provvedimento riguarda 420mila automobili in tutta la Lombardia, oltre a 160 mila furgoni, mentre nella città di Milano i numeri sono rispettivamente 32.500 e 12.500 circa. Il blocco ai diesel Euro 3 va ad aggiungersi a quello per i diesel delle generazioni precedenti. Si tratta delle vetture che rappresentano la causa principale di inquinamento da motore.

Il blocco va dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. E’ necessario per continuare a combattere l’inquinamento atmosferico, che potrebbe essere causa di multe da parte dell’Unione Europea se si superano i giorni “concessi” ogni anno sopra le soglie di particolato e altri agenti inquinanti. Tanto per dare qualche cifra concreta, nella città di Milano i diesel da Euro 0 a Euro 3 sono poco meno del 25% del parco auto totale, ma sono responsabili del 60% dell’inquinamento da veicoli.

I diesel Euro 3 non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno. Successivamente scatteranno ulteriori limitazioni: dal 1 aprile 2019, i diesel Euro 0, 1, 2 e i benzina Euro 0 non potranno circolare per tutto l’anno (dal lunedì al venerdì) in 570 Comuni. Dal 1 ottobre 2020 scatteranno divieti per i diesel Euro 4.

Il 21 gennaio nella città di Milano scatterà Area B: 16 telecamere (ma 180 a regime) controlleranno, più o meno al confine comunale, gli accessi e multeranno gli indisciplinati. La differenza fondamentale con i provvedimenti regionali del Piano Aria (oltre al fatto, ovvio, di coinvolgere territori diversi e di entrare in vigore in momenti differenti) è che Area B non sarà stagionale ma sarà in vigore per tutti i mesi dell’anno.

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Le sanzioni previste dal 21 gennaio 2019 saranno di 80 euro per violazione della zona a traffico limitato e di 150 euro per violazione della normativa ambientale regionale.

Il secondo step avverrà il 1 ottobre 2019 con lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci. L’Area B sarà presidiata da 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città, a gennaio ne saranno accese circa una dozzina per poi arrivare nel corso dei mesi successivi all’attivazione di tutte. L’area soggetta a restrizioni comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6 per cento della popolazione residente) e il divieto di accesso per le categorie di veicoli inquinanti sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi, lo stesso orario di Area C. Sotto, Area B e i confini.

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