ORTICA
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ORTICA: sarà il primo quartiere museo al mondo in cui sarà attivato un grande progetto di street art, la storia della città sarà rappresentata con immagini sugli edifici e sui muri.

La street art è l’arte che racconta le città, la loro storia e lo fa davanti a tutti diventando strumento di condivisione e di cultura. A Milano sempre più quartieri accolgono quest’arte che riesce a valorizzare e riqualificare le zone della città in un modo nuovo.

Nel quartiere Ortica è in corso un grande progetto che la trasformerà in un museo a cielo aperto, dove la memoria del ‘900 sarà dipinta sui muri: Orme Ortica Memoria.

L’Ortica è un quartiere popolare della periferia est di Milano con una comunità viva, dove si intrecciano associazioni, cooperative e cittadini che hanno a cuore la propria identità. Da questo sentimento nasce l’idea di trasformare l’Ortica nel primo quartiere museo al mondo, dove la storia del Novecento milanese verrà raccontata sui muri, quelli delle case, delle scuole, degli edifici pubblici e privati che disegnano il quartiere.

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Il progetto Orme Ortica Memoria nasce con l’obiettivo di creare un itinerario culturale e di identità, un percorso di ricerca della memoria che porti i milanesi e i visitatori fuori dal centro, per ampliare le emozioni e la conoscenza della nostra città e delle sue periferie ricche di storie e di energie sociali. Qui sta vedendo la luce un nuovo museo permanente di Milano, accessibile a tutti e gratuito, che tra il 2017 e il 2019 avrà 20 opere di arte urbana tra le più grandi mai realizzate in Italia.

Il progetto sarà realizzato dall’associazione ORME con la collaborazione artistica del collettivo Orticanoodles che dal 2015 colora i muri del quartiere (dalle parole liberate sul Cavalcavia Buccari ai volti della musica popolare milanese e a quelli della legalità) e con le associazioni sociali e culturali del quartiere. Quattro delle opere in programma sono state già realizzate, e chi ammirerà i murales potrà anche scoprire le storie che si celano dietro, grazie a un progetto multimediale in cantiere.

Le opere saranno realizzate anche coinvolgendo le scuole superiori e gli abitanti del quartiere. Il Museo a cielo aperto che sta prendendo vita dovrebbe offrirsi nella sua completezza nell’arco dei due prossimi anni. Ogni opera racconterà con forme e colori un tassello del Novecento milanese, dalle donne al boom economico, dallo sport al cibo, dalla cultura ai migranti. Senza dimenticare l’innovazione, il futuro e la creatività.

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