ROSSOPOMODORO
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ROSSOPOMODORO: il maestro pizzaiolo napoletano Vincenzo Capuano ha deciso di portare a Milano la pizza fritta nel locale in viale Sabotino 19, e la offrirà ai clienti il 6 aprile.

La pizza fritta è una specialità partenopea che nacque alla fine della seconda Guerra mondiale quando la tradizionale pizza rotonda a Napoli era diventata quasi un lusso, mancavano gli ingredienti per condirla soprattutto i forni a legna, molti dei quali andati distrutti nei combattimenti per liberare la città. Così si pensò di friggere nell’olio bollente l’impasto, che si gonfiava e dava la sensazione di maggiore sazietà.

Oggi la pizza fritta si farcisce con salumi, polpette, provola o friarielli, ai tempi ci si metteva dentro tutto quello che si aveva a disposizione, soprattutto ricotta, che arrivava dalle campagne a buon mercato, e i “ciccioli”, pezzi di grasso di maiale scartati dai tagli pregiati.

Il maestro pizzaiolo napoletano da tre generazioni, Vincenzo Capuano, ha deciso di portare a Milano la classica pizza fritta, che da giovedì potrà essere gustata da Rossopomodoro Lab in viale Sabotino 19.

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Nella serata di domani, 6 aprile, dalle ore 20, Vincenzo e la sua pizzeria offriranno degustazioni gratuite di pizza fritta a tutti i presenti. Ai clienti che saranno seduti al tavolo verrà fatta assaggiare la classica pizza fritta con ciccioli, ricotta, provola e pomodoro. A tutti gli altri, invece, verrà offerta una pizza fritta con pomodoro e mozzarella, che sarà servita in stile “bancarella”.

All’interno del locale Vincenzo ha aperto una nuova postazione all’interno della pizzeria di viale Sabotino e ha creato una grande stanza di lievitazione a temperatura controllata che dà proprio sulla strada, per permettere a tutti di vedere ogni processo di creazione della pizza.

 
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