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Lo studio Boeri spiega “Il progetto ha lo scopo di importare il concetto verde del Bosco Verticale di Milano in Cina e di riflettere lo sviluppo del movimento del Bosco Verticale, che incorpora il verde sulle facciate lungo tutta l’altezza degli edifici. Lo studio presenterà la prima Foresta Verticale cinese attraverso una serie di ricerche applicate a clima locale, paesaggio, vegetazione, condizioni del sito e altri aspetti di Nanjing che, combinati insieme realizzano una vera e propria innovazione nell’ambito della costruzione e della biodiversità urbana in Cina”.

Le due torri saranno alte duecento e centoquarantotto metri, le facciate ospiteranno seicento alberi di grandi dimensioni, cinquecento medi e oltre duemila e cinquecento arbusti e piante a caduta.

BOSCO VERTICALE

I nuovi grattacieli saranno occupati da uffici, spazi commerciali, hotel e residence.

Un altro interessante progetto di Boeri che prende spunto dal Bosco Verticale milanese è la “Città Foresta di Shijiazhuang”, il punto con il tasso d’inquinamento più alto di tutta la Cina.

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