La low cost britannica ha commentato cosi: “Quest’anno acceleriamo la crescita su Malpensa con 8 milioni di posti e 61 destinazioni – ha detto la direttrice di EasyJeat Italia, Frances Ouseley -. A Malpensa abbiamo sincronizzato gli orari dei voli con quello dei collegamenti Trenord. In questo modo Malpensa riesce ad essere all’altezza degli altri scali europei”.
Roberto Maroni presidente della Lombardia ha commentato: “Malpensa è uno scalo aeroportuale strategico per la Lombardia e il Nord Italia”, anche grazie alla decisione del Dipartimento di sicurezza americano di inserire lo scalo tra gli 11 aeroporti al mondo dov’è possibile sbrigare le pratiche per l’immigrazione. Ha continuato poi: “La naturale prosecuzione di quest’opera sarà la tratta T2-Gallarate: cinque chilometri strategici che ci attaccano con la rete proveniente dal Nord Europa: per realizzarla abbiamo già 180 milioni del Patto per la Lombardia appena firmato col governo e approvato dal Cipe”. Rivolgendosi a Modiano, Maroni ha detto: “Mi auguro che riesca nell’intento che io condivido di creare un sistema aeroportuale lombardo, mettendo insieme Malpensa, Linate, Bergamo”.
La linea ferroviaria che collega i due terminal di Malpensa, realizzata da Ferrovie Nord, è stata finanziata con fondi della Regione (31 milioni), del ministero delle Infrastrutture (45 milioni), di Sea (16) e dell’Ue (32). I lavori sono cominciati nel novembre 2014 e si sono conclusi nel settembre 2016.
Hanno lavorato una media di 120 persone al giorno, per un totale di 850mila ore di lavoro. Il costo della sola stazione è pari a 38 milioni di euro. Il tracciato si sviluppa per 3,6 chilometri. Una parte è in galleria (967 metri), mentre il resto è in trincea, in prevalenza tra paratie di pali (1,6 chilometri), ad una quota compresa tra 8 e 10 metri sotto terra, così da eliminare ogni interferenza con le attività soprastanti e la viabilità e minimizzare l’impatto ambientale.