Martedì 13 dicembre (Voices). Nel giorno dell’apertura, sarà possibile visitare il nuovo edificio dalle 17 alle 23. Durante il pomeriggio, gli attori della compagnia del Teatro dei Filodrammatici di Milano interpreteranno alcuni tra i più significativi documenti del patrimonio della Fondazione: da Il monopolio dell’uomo di Anna Kuliscioff, all’Ultima lettera a Fidel Castro di Che Guevara; dal Programma fondamentale dell’organizzazione per l’unità afroamericana di Malcom X all’Ultimo discorso di Salvador Allende. Per questa giornata, coerentemente con la sfida di cittadinanza e con la parola chiave “futuro”, la Fondazione propone la pubblicazione digitale Nationalizing Education di John Dewey, per la Collana Quaderni
Mercoledì 14 dicembre (Borders). La riflessione della giornata, dedicata ai muri e ai confini, parte dalla lettura dell’articolo di giornale Indifferenti di Antonio Gramsci. Dalle 21 saranno proiettati i documentari Borders di Damjan Kozole e Walls di Pablo Iraburu e Migueltxo Molina. I filmati propongono un racconto che collega le persone che vivono e lavorano sui diversi lati del confine, tra Messico e Stati Uniti, Spagna e Marocco, Israele e Palestina, Sud Africa e Zimbabwe. A intervallare le due proiezioni un confronto moderato dal giornalista Matteo Pucciarelli, con Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali della Statale, e la giornalista Marina Petrillo. Per la Collana “Utopie Cittadinanza europea”, sarà presentato l’ebook Oltre il confine. Russia e Europa nel XX secolo.
Giovedì 15 dicembre (Planet). Alle 18 presentazione di La Biblioteca Istituto Feltrinelli. Progetto e Storia, l’annale 2017 della Fondazione, che ripercorre per la prima volta della Fondazione, raccontando la vita degli intellettuali che concorsero a gettarne le fondamenta. In serata, si parte dal Discorso per la marcia sul sale di Gandhi per riflettere di sostenibilità: dalle 21 sarà proiettata l’installazione di Shuangshuang Huo dal titolo All in pieces, con l’intervista video esclusiva all’artista; a seguire, lecture di Salvatore Veca, presidente onorario di Fondazione, intorno alla parola chiave “pianeta”, con l’intervento della fondatrice di “Youth Action for Change” Selene Biffi. Conclude la serata il concerto Per te solo per te, per me solo del compositore Luca Ciut.
Venerdì 16 dicembre (Memory). Nel giorno dedicato alla memoria e alle fonti, dalle 21 ci sarà la proiezione in anteprima nazionale del documentario Rabin, the last day prodotto da Amos Gitai nel 1990, con introduzione del critico cinematografico Mario Sesti e videointervista esclusiva al regista, presente a Milano nei giorni della settimana inaugurale. Contestualmente Fondazione propone, per la collana “Quaderni”, la pubblicazione digitale Storia e Cinemadi Federico Rossin.
Sabato 17 dicembre (Echoes). La maratona per l’inaugurazione si chiude con la performance teatrale di Teho Teardo dal titolo Le retour à la raison, durante la quale saranno eseguite le musiche originali composte per i film di Man Ray Le retour à la raison, L’etoile de mer e Emak Bakia. Teardo è accompagnato da Stefano Azzolina alla viola e da Elena De Stabile al violino.