Starbucks a Milano: un locale di design nel centro città entro fine 2016.
Procedono a ritmi serrati i lavori per l’arrivo in Italia di Starbucks, il colosso americano della caffetteria.
Il numero uno di Starbucks, Howard Schultz, non riesce a trattenere l’emozione e svela qualche primo dettaglio sul progetto meneghino, aggiungendo poi che l’espansione del suo marchio continuerà a Venezia e Verona.
Il locale di Milano sarà elegante, la quintessenza del design nel centro della città”, ha annunciato Schultz, presente ad un incontro in un palazzo settecentesco di via Cappuccio.
“Sono molto coinvolto, in ogni dettaglio – ha raccontato Schultz -. Per me è anche una realizzazione personale. Dedicherò a questa città un caffè speciale, una miscela premium, ricca e forte”.
Schultz, insomma, è consapevole che il grande salto in Italia è rischioso e per questo ha deciso di ispirarsi ai grandi, come Renato Bialetti, l’uomo della moka scomparso poche settimane fa. “La conosco bene — ha ammesso Schultz —. La vendiamo nei nostri negozi negli Stati Uniti. Il caffè italiano lo abbiamo sempre portato con noi. E adesso siamo pronti a investire milioni di dollari nel vostro Paese. Vogliamo creare occupazione. Formeremo il personale che godrà di una remunerazione complessivamente superiore alla media del settore”.
“Ma attenzione, noi arriviamo nella Patria del caffè con umiltà e rispetto. Aver avuto successo nel mondo non ci permette di dare per scontato che riusciremo a replicare in Italia – ha confessato senza timore -. È dal 1983, anno del mio primo viaggio in Italia, che studio la magnifica rappresentazione teatrale che va in scena ogni volta che in un bar viene servito un caffè. Non pretendo di insegnare un rito che è parte della storia italiana. Vorrei solo rendere omaggio a Milano”.
Il luogo non è ancora stato scelto, ma probabilmente sbarcherà sotto il Duomo. Non a febbraio, come millantava la bufala che girava sul web fino a poco tempo fa, ma entro fine 2016 .