Tiramisù Delishoes a Milano, tacchi a spillo e un fashion ristorante.
In Zona Brera, cuore bohémien di Milano, ha appena aperto il Tiramisù Delishoes
Come lascia sperare il nome, il locale ha due anime: dolci e shoes.
Entrando nel negozio è subito chiaro che ci si trova in un bar, con invitanti brioche sul banco e monodose a vista, tra cui tartellette al cioccolato e pepe, delizie al limone, e tiramisù classico, che è protagonista anche di una carta dedicata.
Infatti in un angolo del banco soprannominato “Tiramisù bar” dallo sfondo bordeaux scuro, una giovane pasticcera in tinta compone sul momento il dessert nazionale abbinando con fantasia o su richiesta gli elementi base – biscotto, bagna, mascarpone, guarnizione e decorazione – con risultati sorprendenti, come il pandispagna al cioccolato imbevuto con grappa e sopra mascarpone alla nocciola, spuma di caramello e granella di fave di tonka (10E a porzione).
“Cerchiamo di fare tutto noi, dice Oscar, uno dei proprietari. Anche le brioche, che arrivano da un laboratorio fuori Milano, finiscono di cuocere nel nostro forno, e le farciamo sul momento”.
Accanto ai dolci, nelle vetrine, sono esposti altissimi stiletti di Josua Fenu e del ventenne Giannico (all’anagrafe Nicolò Beretta), sneaker chic di Stockton, décolleté di Paola d’Arcano, borse e minibag Braintropy, con la patella sostituibile da giorno a sera firmata dalla fashion blogger Chiara Biasi.
Le scarpe si provano in un locale stile boutique d’antan foderata di specchi, al piano sotto. Tutti gli altri ambienti sono per mangiare, compresa la saletta dorata per pranzi tra amici o di lavoro con tavoli e soffitti a specchio che creano illusioni ottiche di moltitudine.
Fin qui, tutto chiaro. La sorpresa, invece, è scoprire che Tiramisù Delichoes è anche un ristorante unico nel suo genere in Italia.
Tiramisù Delichoes infatti nato con la consulenza degli chef e pasticceri Jordi Butrón e Xano Saguer di Espai Sucre di Barcellona, primo ristorante al mondo che ha per protagonista il dessert.
Che, si badi bene, non implica un menu esclusivamente dolce, bensì realizzato con ingredienti, abbinamenti e tecniche di pasticceria. Ai fornelli di Milano, c’è il loro allievo Kevin che propone per esempio chupito di zucca con semi abbrustoliti, riso ai calamari e frutto della passione su crema pasticcera allo zafferano, petto d’anatra con cioccolato e mostarda di pera, pane croccante al pomodoro fatto in casa.
Arrivati al dolce vero, subentra il pasticciere Arcangelo, un nome una promessa, con una composizione di panna cotta piccantina con rucola, mela verde, yogurt e limone.
Tiramisù Delishoes, all’incrocio tra le vie pedonali Formentini e Madonnina, è aperto dalle 9 del mattino all’una di notte, ovvero dalla prima colazione al dolce dopocena.
C’è da scommettere che la sfida di proporre i classici della cucina italiana in versione dolce non passerà inosservata, molto più della possibilità di fare shopping.
Specie se oltre a scarpe e accessori Tiramisù Delishoes avesse venduto gonne e pantaloni.