Sono passati 15 anni dal 14 settembre 2008, giorno in cui Abba, Abdoul Guiebre, ragazzo di 19 anni originario del Brukina Faso, ma nato in Italia, viene ucciso in via Zuretti a colpi di spranga. I proprietari del bar da cui è uscito di corsa pensano abbia rubato qualcosa, forse l’incasso. Lo inseguono e una volta raggiunto lo colpiscono. L’aggressione è violenta e il ragazzo, trasportato in coma all’ospedale, è dichiarato morto poche ore dopo.
Oggi nel Giardino pubblico di Cassina de’ Pomm, tra le vie Zuretti e Tirano, pochi giorni dopo il 21 marzo (Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale) il Comune ha svelato una targa in memoria di Abba dedicandogli queste parole: “A pochi passi dalla strada dove trovò la morte, il Comune di Milano ricorda Abdoul Guiebre – Abba (1989 – 2008) affinché la memoria del suo omicidio serva a comprendere la necessità di rifiutare la violenza, l’odio e il razzismo per costruire città inclusive e una società di uguali”.
Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, il presidente del Municipio 2, Simone Locatelli, il Comitato “Per non dimenticare Abba e fermare il razzismo”. Presenti anche i familiari del ragazzo.
“La violenta uccisione di Abba di cui tutti abbiamo memoria – ha detto l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi – ci colpì perché espressione di un agire disumano nato da sentimenti di odio e di razzismo. La nostra speranza ma anche il nostro impegno è che fatti come questi non si ripetano più, che si radichi e cresca nella nostra comunità la cultura dell’uguaglianza, dell’accoglienza, del rispetto di ogni persona. Perché Milano è una città contro ogni razzismo e discriminazione dove tutti devono sentirsi cittadini e uguali fra loro”.
Anche la targa per il giovane Abba rientra nel palinsesto di iniziative del progetto “Milano è memoria“, la piattaforma nata nel 2017 per dare rilievo e ricordare persone, fatti ed eventi che testimoniano la storia e l’identità della città di Milano.