Una due giorni dedicata alle esperienze di circolarità di moda e design presenti in città: è “Milano circolare – La città che riduce, recupera, ricicla”, evento organizzato dal Comune a Base Milano venerdì 10 e sabato 11 febbraio. Obiettivo dell’iniziativa è dare spazio, visibilità e occasioni di networking a tutte le organizzazioni che a Milano operano nei settori moda e design secondo i tre principi cardine del riduci, recupera, ricicla.
Protagonista tra oltre quaranta talk, presentazioni e testimonianze ma anche laboratori ed esposizioni, non solo la realtà milanese ma anche quella internazionale con la partecipazione di Ellen McArthur Foundation – la più importante e autorevole organizzazione al mondo impegnata nella promozione dell’economia circolare – e con ospiti esteri provenienti sia da istituzioni sia da realtà private, che racconteranno quali buone pratiche circolari portano avanti città europee come Londra, Amsterdam, Glasgow e Ginevra con le esperienze di ReLondon, Gemeente, Maco, della rete Resourceful cities e del United repair centre di Amsterdam.
“Le città sono fiorenti, vivaci e innovative. Per renderle ancora più resilienti e attrattive, devono abbracciare e accompagnare il passaggio verso l’economia circolare e questo significa che le amministrazioni dovranno collaborare e impegnarsi con tutti, dai cittadini alle imprese alle ONG. Questo evento sottolinea l’impegno di Milano per una strategia circolare ambiziosa e all’avanguardia a livello mondiale. La Fondazione Ellen MacArthur è pronta ad aiutare questa splendida città a raggiungere i suoi obiettivi – ha detto Joshua Newton ricercatore della Fondazione.
Alla chiamata del Comune hanno risposto più di 80 realtà tra startup, associazioni di quartiere, grandi marchi e piccole imprese, università, scuole e accademie: uno scambio e una rete che sono fondamentali, insieme al coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine per una loro maggiore consapevolezza utile a trasformare i modelli produttivi in ottica circolare. Tra loro, solo per citarne alcune: Spazio Meta, startup che si occupa di economia circolare negli allestimenti per l’arte, la moda e il design e punta a contrastare la sovrapproduzione di rifiuti grazie al recupero e reinserimento di materiali altrimenti considerati di scarto; Ecoskate, associazione sportiva del Corvetto che realizza tavole da skate con tappi di plastica riciclati; Unwanted furniture, progetto nato dalla collaborazione tra AMSA e il laboratorio di innovazione Opendot per identificare, sperimentare e documentare le strategie di riparazione possibili per i mobili ed evitare che vengano buttati; Carlsberg Italia, che ha trasformato oltre 2.500 kg di fusti in PET in arredo urbano; Fashion technology accelerator, hub internazionale per l’innovazione nella moda che aiuta le startup ad accelerare il proprio business. E ancora istituti come la Naba, la più grande accademia d’arte privata in Italia, o l’Istituto superiore Caterina da Siena che nei due giorni dell’evento presenteranno il loro modo di ridare vita a scarti e materie prime non utilizzate.
“Milano circolare” è un evento gratuito e aperto a tutte e a tutti: un’occasione per scoprire come il mondo del design e della moda di Milano affronta le sfide di sostenibilità ed economia circolare con prodotti, prototipi e nuove tecnologie e un’opportunità per guardare anche alle esperienze che si sono sviluppate nel mondo grazie agli speaker internazionali. È il primo passo di un percorso di coinvolgimento e ascolto utile a comporre il Piano d’azione sull’Economia circolare della città che aiuti soggetti sia pubblici sia privati a trasformare scarti e rifiuti urbani in risorsa, con lo scopo di ridurre il consumo di materie prime e creare nuove opportunità di lavoro e di impresa.