Palma Bucarelli e l’altra resistenza
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Palma Bucarelli e l’altra resistenza

Cinzia Spanò è autrice ed interprete del monologo “Palma Bucarelli e l’altra resistenza”, in scena al Teatro Elfo Puccini, dal 3 all’8 febbraio.

Quando l’invasione della Polonia da parte di Hitler rese palese l’imminente inizio della seconda guerra mondiale, si decise di preservare il patrimonio artistico italiano, nascondendo in luoghi sicuri le migliaia di capolavori disseminati nei vari musei.

Per questo, sovrintendenti, direttori di musei, storici dell’arte, in uno sforzo corale, rischiarono la loro incolumità per mettere in salvo queste opere. Ma la difesa del patrimonio artistico, prevista inizialmente per evitare i danni dei bombardamenti da parte degli alleati, fu necessaria anche nei confronti delle successive razzie da parte dei nazisti.

Lo spettacolo racconta la storia di Palma Bucarelli, allora direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma, che nascose le opere d’arte nei sotterranei di Palazzo Farnese a Caprarola.

La vicenda è stata ricostruita sull’intreccio di vari documenti, diari e testimonianze e fa luce su un pezzo della nostra storia ancora poco conosciuta. I diari della Bucarelli ci restituiscono in tal modo un inedito scorcio dell’occupazione di Roma, con le persecuzioni ebraiche e l’eccidio della Fosse Ardeatine

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