giardino dei ciliegi
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Il giardino dei ciliegi

Dall’8 al 26 febbraio va in scena al Teatro Menotti “Il giardino dei ciliegi”, ultimo capolavoro teatrale di Anton Cechov in cui egli esprime lucidamente la sua riflessione sulla goffa incapacità di vivere degli esseri umani e sul loro strabismo esistenziale.

Gaev e Ljuba (fratello e sorella) ritornano nella vecchia casa in cui sono cresciuti, dalle cui finestre si vede il giardino dei ciliegi, diventato ormai poco remunerativo perché la frutta non ha più mercato. Ljuba è una vedova dai forti sentimenti, segnata dalla morte prematura di un figlio piccolo, assediata dai debiti, non abbandona il sogno di un luminoso passato; Gaev è debole e ingenuo e non riesce a combinare nulla.

Contraltare di questi personaggi è Lopachin, figlio di contadino, arricchito per il suo fiuto negli affari; è pragmatico e dinamico, ma arido e incapace di amore per Varja, la figlia maggiore di Ljuba, che per questo si rifarà una vita altrove. La proposta di Lopachin per risanare i debiti della famiglia è quella di abbattere i ciliegi, lottizzare il terreno e venderlo a piccoli lotti per costruirci villini.

Un barlume di speranza risiede nel finale, in due ragazzi che si amano, la piccola Anja e lo scombinato studente Trofimov, che insieme potranno guardare al futuro.

 

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