Il monologo di e con Giulio Cavalli
Dal 17 al 22 gennaio va in scena, al Teatro della Cooperativa, “Falcone, Borsellino e le teste di minchia” un monologo di e con Giulio Cavalli; alla chitarra Federico Rama.
Siamo tutti teste di minchia, noi che pensiamo che la mafia si possa sconfiggere con la legge e la consapevolezza? Erano forse teste di minchia Falcone e Borsellino che sognavano di sconfiggere la mafia applicando la legge?
Le mafie non fanno più notizia e non occupano le prime pagine dei giornali, eppure le indagini delle procure ci dicono che la realtà è ben diversa e i nomi dei mafiosi sono sempre gli stessi e ben conosciuti da tutti. I mafiosi sembrano vivere una vita normale, sono goffi e imbarazzanti, anche nelle conversazioni intercettate dalla magistratura. Ma le vere teste di minchia sono proprio loro e ridere dei boss è il modo migliore per combatterli e ricordare e onorare Falcone e Borsellino.
Giulio Cavalli, scrittore, giornalista, autore e attore di teatro civile, si occupa di criminalità organizzata con inchieste, spettacoli, conferenze e incontri nelle scuole.